Non mancano mai segnalazioni e foto che testimoniano il degrado dei quartieri di Messina. Oggi è il turno della scuola Cesareo, in via Comunale, rimasta totalmente al buio. Anche se, a colpire di più, è la quantità di rifiuti di ogni genere abbandonati per terra. Un uso improprio di un ambiente frequentato da minori, aggravato dal fatto che gli stessi operatori scolastici, secondo il nostro segnalatore, sembrerebbero non curarsi delle elementari regole di igiene e convivenza civile, contribuendo allo sfacelo.
Sul modello della Cesareo, anche la casa di cura “Cristo Re” sembra aver deciso di evitare l’inutile spreco di cassonetti, preferendo utilizzare direttamente strade e marciapiedi come tali. I sacchi blu presenti in foto, sparpagliati a terra nonostante i cassonetti vicini siano completamente vuoti, contengono rifiuti ospedalieri come guanti monouso, resti di garze e altri presidi medici. E gli abitanti del quartiere si chiedono se sia normale che un istituto smaltisca in questo modo i suoi rifiuti, gettandoli per di più nel marciapiede che passa davanti alla sua stessa sede.
Come sempre, quando si parla di inciviltà a Messina, non possono mancare gli artisti della sosta selvaggia, che oggi hanno deciso di riunirsi per occupare al meglio il marciapiede di via San Paolino, zona limitrofa alla centralissima via Santa Cecilia; e se pensate che parcheggiare sui marciapiedi sia tutto sommato nella norma per l’incivile medio, potrete sorprendervi constatando che quest’ultimo, anche quando miracolosamente appare un parcheggio lungo corso Cavour, preferisce evitare la regola sostando preventivamente in doppia fila, così da preservare una delle tradizioni più antiche della città.
Giovanni Passalacqua