“Buonasera, sono un cittadino messinese, mi chiamo Lorenzo Zucco. Vi scrivo per segnalarvi quella che a mio avviso è un emergenza che deve essere affrontata con urgenza dal Comune altrimenti quella che per me è una storia da raccontare per altri potrebbe trasformarsi in qualcosa di poco piacevole. Lo scorso 18 giugno, attorno alle 19, mia moglie insieme ai miei 2 figli di 2 e 6 anni è entrata a villa dante per farli giocare un po’. Proprio a 5 metri dalla porta di ingresso lato Provinciale mio figlio mentre camminava tranquillamente a pochi metri dalla madre è letteralmente sprofondato in un tombino che si è sgretolato appena lui ci è passato sopra. Fortunatamente il bimbo, caduto dentro con una sola gamba, è stato afferrato dalla mamma prima che cadesse totalmente dentro la buca e si è solo procurato graffi sia sulla parte anteriore che su quella posteriore della gamba senza conseguenze più gravi. Naturalmente la prima cosa da fare era allertare il custode il quale per tutta risposta come soluzione ha prima rimesso il tappo al tombino (cosa assurda perchè al prossimo transito sarebbe di nuovo crollato) poi, dopo che in molti hanno protestato, ha segnalato il problema mettendo un sacchetto della spazzatura all’interno della buca come se quella fosse una soluzione. Allora ho personalmente chiamato i vigili urbani i quali hanno allargato le braccia in quanto non c’erano feriti. C’è di peggio, però. Facendo un giro per vedere se era un caso isolato, magari casuale e imprevedibile, ho visto che nell’area giochi dei bambini ci sono moltissimi tombini aperti tra le erbacce e per di più pieni di fili elettrici. Avete capito bene, nell’area giochi dove i genitori lasciano correre tranquilli i figli e dove giornalmente giocano e corrono decine di bambini. La soluzione a mio avviso è semplice: la villa deve essere chiusa in attesa degli interventi urgenti di messa in sicurezza”.