Messina è un bel posto, dicono. Non sicuramente per gli abitanti, che anzi forse la disprezzano più del dovuto, ma per gli altri. Chi non la vive quotidianamente infatti e si limita a vedere ciò che lo circonda, si lascia ingannare da questo “meraviglioso pezzo di terra” bagnato dal sole e dal mare. Certo, magari uno spettacolo a volte ricoperto di sporcizia, ma pur sempre di uno spettacolo si parla.
Fatta questa premessa, vado a spiegare perché tutto questo sia una mera illusione. Da anni una specie rara abita questa città, una specie terribile: il “buddace”. Il buddace è una persona unica nel suo genere. La sola che passa più tempo a perdersi in chiacchiere che ad essere produttiva. Ama lamentarsi di questo o di quello: mancanza di lavoro, soldi che vengono sprecati, immondizia e quant’altro, possibilmente al bar davanti a una bella “menza ca panna”, sperando magari che assieme alla brioche vadano giù anche queste amarezze.
Il buddace è dunque l’unico tipo di persona che odia questa città perché “ogni cosa va male” e per aggiustare il tutto va a vivere in un’altra terra, invece di restare e dare il proprio contributo per migliorarla. L’unico che disprezza la politica perché “ladra” e poi non si sforza di costruirsi una cultura per poter capire anche solo il modo in cui la corruzione ci deruba. L’unico che nota la città sporca ma pensa ” tanto se io faccio la differenziata mica la fanno tutti, quindi che la faccio a fare?”. Insomma per farla breve siamo, e mi ci metto dentro anche io, un ammasso di incivili.
Sì perché purtroppo è questo il termine giusto, INCIVILI. Certo, magari avremo anche migliaia di qualità ma questo difetto le offusca quasi del tutto. Allora perché rovinare una terra così bella ?! Civilizziamoci! Costruiamoci una cultura, restiamo qui e cambiamo le cose! Gandhi diceva “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”. Magari per il mondo intero è ancora troppo presto, allora cominciamo da qui . “Sii il cambiamento che vuoi vedere a Messina”.