Dal canto suo il consigliere Massimo Canale ha sottolineato la decisione del Centrosinistra di astenersi “come segnale di apertura, non sul piano politico, ma su quello istituzionale”.
Vecchio è stato eletto alla seconda votazione che ha fatto registrare 23 voti favorevoli ed 8 astensioni.
Come primo atto il neo-presidente del civico consesso ha voluto rendere omaggio al lavoro svolto nelle ultime due legislature dal suo predecessore, Aurelio Chizzoniti. Quindi, approfittando dell’ingresso in consiglio comunale del giovane Giuseppe Falcomatà, ha ricordato la figura padre Italo che ha dato il via alla primavera reggina, sbocciata poi con l’amministrazione Scopelliti. Vecchio ha anche rimarcato, con un omaggio floreale, presenze femminili in Consiglio comunale e in Giunta, ovvero l’assessore Tilde Minasi e il consigliere Monica Falcomatà.
Il neo-presidente della massima assemblea cittadina ha poi ribadito “lo spirito di collaborazione che deve animare l’assise, maggioranza e opposizione, nel raggiungimento di un fine comune: l’interesse della città e dei cittadini”. Quindi, Vecchio ha evidenziato “che ormai la campagna elettorale è finita e pertanto deve terminare anche il periodo della conflittualità, che va sostituita con la progettualità e la volontà di fare, doti che caratterizzano questa nuova classe dirigente. Un percorso costruttivo . ha concluso – che potrà essere realizzato con il nostro impegno e il vostro aiuto”.
Il civico consesso ha poi eletto i due vicepresidenti dell’assemblea: Emiliano Imbalzano per la maggioranza e Giuseppe Marino per l’opposizione. Ventritrè i voti a favore del primo, cinque del secondo e 4 le astensioni. In apertura di seduta l’assemblea aveva proceduto alla surroga dei consiglieri subentranti agli assessori, ovvero Rocco La Scala, Andrea Crupi, Vincenzo Leo, Antonio Quartuccio, Felice Roberto Nava, Beniamino Scarfone e Giuseppe Eraclini.