Il varo del Waterfront, previsto per sabato prossimo 22 maggio, avverrà forse tra cumuli di spazzatura, che oggi campeggiano a bella vista specialmente dentro e fuori il Lido comunale di Reggio Calabria?
Se lo chiede Nuccio Pizzimenti, presidente dell’associazione “Cittadini per il cambiamento”.
«Il sindaco Falcomatà, pentitosi di aver bloccato, per più di 6 anni, sia la realizzazione del Waterfront, sia del Museo del mare, adesso, nella speranza di “raggranellare” voti e magari pure nel tentativo di recuperare la credibilità perduta – scrive Pizzimenti, citando i presunti brogli alle Comunali scorse -, riscopre per incanto la bontà del Waterfront, magnificandone addirittura gli aspetti positivi, tanto da aver recuperato tardivamente i fondi Statali ad hoc, destinati alla realizzazione dell’opera, che Falcomatà ci comunica, che sarà inaugurata, in pompa magna, il 22 Maggio prossimo, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid. Peccato però, che né noi, né i cittadini Reggini, siamo di memoria corta, perché Falcomatà, aveva, a suo tempo, schifato l’opera – così Pizzimenti -, bloccandone la sua realizzazione per 5 anni, non capendone le potenzialità!».
Una riabilitazione che accomunerebbe il Watefront al Museo del Mare. Sicché «Falcomatà ha una “costante” nella sua azione politico-amministrativa: l’essere sempre tardivo» è l’addebito che gli muove “Cittadini per il cambiamento”. Non senza denotare la mancata ristrutturazione del Lido Comunale. Lido che, nella visione di Nuccio Pizzimenti, risulta «completamente abbandonato a sé stesso, si sta sgretolando, perché Falcomatà non si decide ancora a restaurarlo come si conviene; e ci rammarica anche il fatto che esso sia pieno, dentro e fuori, di spazzatura, topi, e di materiali vari; e che venga utilizzato, in pratica, come discarica, come dimostrano ampiamente le foto annesse! Basta farsi un “giretto” da quelle parti, per constatare il degrado in cui Falcomatà, – (sempre per essere tardivo), – lascia il Lido Comunale, nonostante le sue promesse – (da marinaio) – mai onorate da molti anni di restaurare la struttura e restituirla alla fruibilità dei Reggini!».
Di qui, tra una richiesta di dimissioni (per la vicenda-brogli) e l’altra, la bordata di Pizzimenti su un presunto «Waterfront con annessa spazzatura ad Ovest lato Lido». Di qui, l’invito al primo cittadino a «bonificare l’intera area, eliminando tutta la spazzatura, ed accompagnando l’intervento con una opportuna derattizzazione».