Intervista con Fortunato Romano, presidente provinciale di Mcl
MESSINA – Il Movimento cristiani lavoratori celebra il suo XV congresso provinciale. Sono 150 i delegati Mcl arrivati a Messina in rappresentanza dei 27 circoli e dei 20 nuclei presenti nella provincia peloritana per confrontarsi su “Lavoro e Salute, un diritto anche a Messina”. Questo il binomio attorno al quale si sono sviluppati gli interventi e si sono confrontati i rappresentanti locali del Movimento. Prima di aprire i lavori al Palacultura, tutta la sala ha voluto ricordare nella “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” le tante, troppe vittime di femminicidio. Un nastro rosso il simbolo silenzioso indossato dai presenti.
Il presidente provinciale del Mcl Fortunato Romano nella sua relazione d’apertura ha sottolineato come “il diritto al lavoro e il diritto alla salute siano i due aspetti che rappresentano oggi il cuore dell’“emergenza Messina. La Regione siciliana deve svegliarsi in ambito sanitario, la politica è debole e noi facciamo delle proposte concrete per far ripartire l’economia”.
Ha raccontato poi il presidente: “Mcl messinese ha compiuto cinquanta anni. Qui a Messina è stato costituito il primo nucleo del Movimento. Qui è maturata la consapevolezza del ruolo da ricoprire, insieme alle altre organizzazioni cattoliche, per offrire un contributo di speranza e di impegno nelle comunità dove operiamo. Abbiamo promosso, insieme ai tradizionali servizi ai lavoratori di assistenza fiscale e patronato, molteplici attività nel campo della solidarietà, di prossimità, del lavoro e dell’ambiente. E sono stati soprattutto i giovani del Movimento a raccogliere la sfida”.
Favorevole alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, Romano fa notare come in questi anni “la rinuncia della costruzione dell’opera non abbia determinato investimenti per migliorare le infrastrutture messinesi”. Ecco perché, a suo avviso, “si deve sfruttare l’opportunità offerta dalla congiuntura favorevole dettata dall’impiego delle risorse del Pnrr, dall’approvazione della Zes unica e dalle norme sull’assunzioni agevolate al Sud. Le istituzioni territoriali, le forze sociali e quelle produttive si devono impegnare ad attivare iniziative che consentano la fruibilità di questi strumenti perché dal piano dell’opportunità si passi alla prospettiva del livello dello sviluppo- sottolinea ancora il presidente provinciale”. In tal senso urge pensare ad un “piano straordinario per il piccolo commercio nella città di Messina”.
Quattro le emergenze in ambito sanitario. Continua il presidente: “La carenza di medici, la fatiscenza o l’inaccessibilità delle strutture deputate alla cura e all’assistenza sanitaria, l’allungarsi delle liste d’attesa per l’accesso ad esami indispensabili e convenzionabili, la qualità complessiva dell’offerta di salute e cura che determina la più feroce delle migrazioni: quella sanitaria”.
Quattro le soluzioni indicate dal movimento per uscire dall’impasse in cui si trova la sanità in Sicilia. “Come Mcl – incalza Romano- invitiamo all’abolizione del numero chiuso nelle facoltà di Medicina e Infermieristiche, auspichiamo la nomina dei direttori generali e chiediamo un intervento straordinario per le strutture sanitarie e l’adeguamento strutturale dei presidi ospedalieri”.
Hanno contribuito al dibattito il sindaco Federico Basile, il vescovo ausiliare Cesare Di Pietro, il segretario della Cisl Nino Alibrandi, Pippo Famulari per la consulta dei laici, l’assessore regionale Marco Falcone, il vice presidente nazionale Mcl Alfonso Luzzi, la componente della presidenza nazionale Mcl Maria Rosaria Pilla, il presidente consorzio Solco Sergio Mondello, Salvatore Nolasco assistente ecclesiastico provinciale del Mcl, padre Sergio Siracusano, direttore dell’Ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro, Carlo Maletta e Mario Bonarrigo, presidente regionale e provinciale dell’Unione cristiana imprenditori e dirigenti, e 25 amministratori locali.
A conclusione dei lavori sono stati eletti i rappresentanti del Consiglio provinciale, del Collegio probiviri e Revisori e dei delegati al Congresso regionale e nazionale.
Questi i nuovi consiglieri provinciali: Fortunato Romano, Nicola Papa, Antonella Romeo, Donatella Amadore, Giuseppe Bottaro, Pietro Caliri, Cristina D’Arrigo, Francesco De Leo, Nicola Di Pietro, Gaetano Drago, Giorgia Farinella, Antonino Ferro, Elisa Furnari, Carmelo Giuffrida, Gaetano Lamberto, Rino Marcianò, Carmelo Porcino, Gabriele Prestipino Giarritta, Sebastiano Previti, Giuseppe Quattrocchi, Antonino Romano, Marilisa Romeo, Antonino Scibilia, Francesco Velardi, Lillo Zaffino.
Eletti nel collegio dei sindaci revisori: Adele Cosentino, Domenico Baldaro, Maurizio Ambrogio, Matteo Cafiero, Antonio Indaimo.
Per il Collegio dei probiviri: Leo Parisi, Sebastiano Calarco, Giovanni Cama, Giusy Romeo, Vincenzo Campisi.
Fanno parte del Consiglio provinciale perché presidenti di circolo: Manuela Romeo, Nunzio Coglitore, Puccio D’Angelo, Gianfranco Molonia, Franco Cancellieri, Claudio Mantarro, Sebastiano Gulotta, Onofrio D’Angelo, Sebastiano D’Angelo, Sebastiano Mannino, Benedetto Farsaci, Walter Consiglio, Giuseppe Bottaro, Antonio Mento, Nunzio Saturno, Salvatore Iarrera, Gaetano Barca, Patrizio Lisi, Nino Faraci, Gino Sciotto.