Società

YoungMe Days, Cannata: “Ridurre la distanza tra scuola e lavoro, restare a Messina è possibile”

MESSINA – Tutto pronto al ritorno degli YoungMe Days, evento di tre giorni fortemente voluto dall’assessorato alle Politiche giovanili di Liana Cannata e dall’amministrazione comunale. Iniziativa con cui si punta a dare ai più giovani l’opportunità di acquisire competenze di vario tipo, dalla semplice preparazione del curriculum a “skills” in grado di favorire l’ingresso nel mondo del lavoro. E proprio la distanza tra scuola e lavoro è ciò che gli YoungMe Days, in programma il 27, il 28 e il 29 novembre al Palacultura, puntano a ridurre. Alla vigilia della presentazione ufficiale (domani la conferenza a Palazzo Zanca alle ore 11), l’assessora Cannata è stata ospite della quinta commissione di Raimondo Mortelliti per parlare degli obiettivi non solo dell’evento ma dell’intero progetto.

Cannata: “L’anno scorso è stato un successo”

Cannata ha spiegato: “Siamo felici della seconda edizione degli YoungMe Days che presenteremo domani e si terrà per tre giorni a fine mese. Ci sono stati tanti incontri in questi mesi con i giovani che ci hanno più volte rappresentato come molto spesso manchino opportunità per entrare in contatto con le realtà lavorative della città. L’anno scorso abbiamo ospitato il professor Schettini ed è stato un successo, ma i ragazzi hanno avuto anche modo di capire come acquisire skills, certificazioni varie, preparare curriculum e tanto altro, colmando il gap tra scuola e mondo del lavoro. Anche quest’anno avremo tanti workshop e ne approfitto per chiedere a voi consiglieri di partecipare per spiegare cosa fa un consigliere, le leggi, il ruolo che avete, per creare nei giovani maggiore fiducia nelle istituzioni con cui devono dialogare. Sarebbe un bell’esempio per mostrare loro la vicinanza della politica, del Comune e dell’amministrazione. Siamo noi a dover dare risposte, per questo è nato YoungMe”.

Cannata: “Restare a Messina è e deve essere possibile”

L’assessora, che ha ripercorso gli obiettivi del progetto avviato già da tempo, ha ricordato che il messaggio da veicolare è che “restare a Messina è possibile e deve esserlo. Ciò non significa che non bisogna partire per acquisire competenze, se si vuole farlo, ma la possibilità di restare o tornare c’è e bisogna ribadirlo. Tanti tornano e non ci stiamo dimenticando di chi è andato via. Siamo orgogliosi del percorso di tutti loro e queste storie vanno raccontate, tutte. Il progetto YoungMe è anche questo e non si esaurisce con i tre giorni di evento del 27, 28 e 29 novembre”.