MESSINA – Con qualche settimana di ritardo rispetto alle previsioni, oggi il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) ha deliberato lo stanziamento dei 20 milioni di euro previsti per la bonifica della Zona Falcata. “Il Cipess – ha annunciato la sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano – ha dato seguito ad un mio emendamento fatto approvare in Parlamento alla fine della scorsa legislatura, deliberando lo stanziamento dei 20 milioni di euro previsti da quella specifica norma di legge per la bonifica della Zona Falcata, individuando anche il soggetto attuatore che sarà l’Autorità di sistema portuale dello Stretto”. Era stata la stessa parlamentare messinese, alla fine dello scorso mese di maggio, ad annunciare in un’intervista a Tempostretto l’assegnazione delle somme.
“Un traguardo importante, che Messina attendeva da decenni – ha dichiarato oggi Matilde Siracusano – raggiunto dopo anni di duro lavoro parlamentare, di studio e di approfondimenti, di ripetute e positive interlocuzioni con il governo. Finalmente si potra avviare la bonifica di uno dei quadranti più affascinanti della città, operazione propedeutica al suo futuro e definitivo risanamento, compresa la Real Cittadella e gli altri edifici storici”.
Il piano di bonifica prevede l’eliminazione nell’area delle sorgenti primarie di contaminazione e la rimozione del relitto della nave “Rigoletto”, distrutta da un incendio il 1° luglio del 1980.
“L’obiettivo, in prospettiva, è quello di far tornare la Zona Falcata ad essere un punto di riferimento per i messinesi, valorizzando pienamente tutto il territorio che insiste nelle vicinanze del Porto per un rilancio turistico e commerciale di Messina. Quello di oggi è un passo decisivo nella giusta direzione, adesso toccherà a ciascun attore in campo essere protagonista ed in grado di vincere le sfide che avremo di fronte”, ha concluso la sottosegretaria Matilde Siracusano.