Riaffermare la priorità della Falce e soprattutto riportare a Messina le stanze dei bottoni sulle sorti di una delle zone più belle del territorio. La proposta è di Beppe Picciolo che riavvolge il nastro di una storia purtroppo finita nei cassetti e dimenticata dalla politica, stroncata se non sul nascere quanto meno nei suoi primi passi di vita.
La Real Cittadella, nonostante il Patto per la Falce, rimasto a viaggiare su tempi biblici dei treni a vapore piuttosto che sul Freccia rossa, è il simbolo di un’area che stenta a decollare.
“Nonostante anni di impegno, anche mio personale- scrive il segretario regionale di Sicilia Futura– di fondi pubblici stanziati e mai spesi fino in fondo, manca ancora un progetto unitario vero di recupero. Il Patto per la Falce viaggia a scartamento ridotto neanche avessimo coinvolto RFI Sicilia nello stesso Patto…. Ma, al di là delle battute, sarà proprio questo uno degli argomenti che proporremo al Centro di un progetto politico per il futuro di Messina”.
Picciolo annuncia che nei prossimi sei mesi, sia che si torni alle urne che si proceda invece con questa amministrazione il tema del recupero della Real Cittadella sarà prioritario per Sicilia Futura. Attualmente però, è bene ricordarlo, l’area non è di competenza dell’amministrazione, ma Picciolo pensa ad un “cambio di regia” dopo un primo (ennesimo) tentativo di sollecitare i soggetti competenti.
“Si vari un rigido cronoprogramma- conclude- E se il caso il Sindaco pro tempore si sostituisca, chiedendo una nomina speciale al Governo Nazionale e Regionale, quale Commissario Straordinario per il risanamento della Zona Falcata. Per ciò che riguarda la mia parte politica garantisco pubblicamente il pieno appoggio ad una simile iniziativa. Sono certo che anche altre Forze politiche vorranno confrontarsi su un tema di tale importanza per il nostro Territorio”