MESSINA – Un ricordo delle oltre 60mila vittime del terremoto del 1908. E un pensiero, in italiano e in inglese, anche agli orfani e ai superstiti della catastrofe che colpì Messina e Reggio 116 anni fa. Stamattina si è svolta la cerimonia di intitolazione del “Largo 28 dicembre”, nello spazio sotto il campanile del Duomo di Messina. Una novità sostenuta dal Rotary e dall’associazione culturale Messina Sacrae. E voluta dall’amministrazione comunale, con l’assessore Enzo Caruso e il “lavoro di tutta la Giunta”, ha evidenziato il sindaco Federico Basile. Il tutto in sinergia con la Soprintendenza. L’ufficialità è arrivata alla vigilia di Natale con un provvedimento prefettizio, dopo l’iniziativa della Giunta comunale e il parere positivo della Commissione toponomastica e della Società messinese di Storia patria.
.”Ci vogliono degli spazi concreti dove alimentare la memoria”, ha evidenziato l’assessore alla Cultura, alla Toponomastica e al Turismo Caruso. Erano presenti, tra gli altri, la soprintendente Mirella Vinci, il vicesindaco Salvatore Mondello, gli assessori Nino Carreri, Massimo Minutoli e Massimo Finocchiaro, lo storico Giuseppe Restifo (Commissione toponomastica) e il comandante della polizia municipale Giovanni Giardina, i bersaglieri e numerose associazioni religiose.