servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Fondo Saccà, nuove case dove un tempo c’erano baracche. Ma prima si dovrà bonificare. Dopo le demolizioni, la terra è stata analizzata ed è emersa la presenza di materiale inquinante. Piombo, rame, zinco, mercurio, stagno, idrocarburi pesanti e altri metalli sono stati trovati nel suolo. Veleni che si sono depositati sottoterra quando quest’area era una baraccopoli. Questi i risultati emersi dal piano di caratterizzazione avviato dal Comune di Messina.
Ora si potrà procedere con la bonifica dell’intera zona. Una determinata quantità di terra verrà prelevata, smaltita e sostituita. E qui, dove un tempo c’erano baracche e veleni, sorgeranno nuove case. In tutto tre palazzine, ciascuna da 12 appartamenti. Saranno dei condomini ecologici: ecco i rendering del progetto.
L’assessore con delega al Risanamento e vice sindaco Salvatore Mondello spiega perché sia ancora necessario costruire nelle aree che prima erano occupate da baraccopoli. Stesso iter riguarderà, infatti, Fondo Fucile e Fondo De Pasquale. Anche nell’ex baraccopoli di Giostra il suolo risulta contaminato da metalli e idrocarburi pesanti. E anche qui dopo la necessaria bonifica verranno costruiti circa 60 nuovi alloggi.