MESSINA – L’Akademia Sant’Anna arriva dalla vittoria all’esordio contro Cutrofiano e si appresta a sfidare, domani alle 17 al PalaTracuzzi, l’Hub Ambiente di Catania nella seconda giornata del campionato nazionale di Serie B1 femminile nel girone F. Per assistere al match bisognerà essere minuti di Green Pass e compilare questo modulo da inviare alla società
Le ragazze di coach Gagliardi ritroveranno il pubblico e, come ci dice Anselmo, non sottovaluteranno nessuno, ma non faranno neanche sconti cercando di imporre il loro gioco. Dopo la prima giornata l’Akademia Messina è in testa alla classifica a punteggio pieno e con la miglior differenza punti.
Con la centrale Sara Anselmo abbiamo parlato anche della sua prima esperienza siciliana in riva allo Stretto, il rapporto col territorio messinese e le abbiamo chiesto una battuta circa l’attenzione e l’importanza che viene riservata alla squadra e allo sport a Messina.
“Messina mi piace molto, anche se con tutti gli allenamenti e amichevoli non sono riuscita a scoprirla in tutto il suo splendore. Mi trovo bene – dice Sara, l’atleta nata a Savigliano in provincia di Cuneo – le persone sono socievoli e disponibili. Sinceramente si potrebbe dare più importanza allo sport, ma dico anche che la politica non è il mio campo. Qualche risultato favorevole in più potrebbe aiutare”.
“Sostituivo Erika Dell’Ermo – prosegue Anselmo – che si è fatta male e spero di essermi fatta trovare abbastanza pronta. Le nostre avversarie erano molto giovani e non avevano nulla da perdere e sono state ostiche. Noi siamo state brave a non abbassare la concentrazione e fare il nostro gioco”.
“Abbiamo un rapporto di amicizia tra tutte e c’è sana competizione. È stato bello sostituirla – afferma la centrale di Akademia Messina – perché lei, nonostante sia più giovane di me, in ogni allenamento mi trasmette qualcosa e mi aiuta. È stato difficile per me perché partivo da terza nelle gerarchie e non è stato semplice”.
“Come ogni partita dobbiamo – ha concluso Anselmo – essere concentrate, non abbassare la concentrazione e imporre il nostro gioco. Bisogna essere pronte prima di tutto con la testa. Le abbiamo studiate e non dobbiamo sottovalutarle. Non importa che abbiano vinto o perso la prima partita, anche una squadra dal fondo della classifica può ribaltarti la partita”.