Società

Al Minutoli il “sapone di casa” come si faceva una volta VIDEO

MESSINA. Barre, sbarre e solidarietà. Nasce da queste tre parole il progetto ideato e realizzato dalla Prof.ssa Maria Lucia Crupi, docente di Chimica dell’istituto superiore “Minutoli”. Un’iniziativa didattica e di valore sociale che si è sviluppata in tre fasi. Inizialmente gli studenti della V I indirizzo Biotecnologico sanitario, hanno preparato il sapone a base di olio di oliva, olio di cocco e oli essenziali nel laboratorio dell’Istituto. Una preparazione come “si faceva una volta”, quando nelle case dei nostri nonni il “u sapuni i casa” era di uso comune.

Lavoro e autostima

Dopo la stagionatura, il sapone è stato trasportato all’interno della Casa circondariale. Le studentesse della sezione femminile hanno, quindi, provveduto alla produzione delle creme idratanti cosmetiche a base di olio di mandorle dolci e oli essenziali. Successivamente hanno confezionato saponi e creme adoperando, nell’ottica del riutilizzo e del rispetto dell’ambiente, delle tovagliette in cotone colorato che possono trovare impiego per vari usi. Ciascuna confezione, infine, conteneva un biglietto scritto e ideato dalle detenute. Frasi di speranza per il futuro, di riflessione sulla vita o, semplicemente, positive perché questo progetto ha creato un’atmosfera positiva ed ha inciso profondamente sulla loro autostima.

Il sapone confezionato dalle detenute

Aiuti per l’Ucraina

Con l’attività sinergica degli studenti e delle detenute della Casa circondariale di Messina si è arrivati alla produzione di deliziosi sacchetti-regalo contenenti saponi e creme per le mani, realizzati artigianalmente. I prodotti saranno consegnati alla chiesa Ortodossa di Messina, la quale a breve invierà in Ucraina un carico di aiuti umanitari e materiale sanitario.