Cronaca

Alla scoperta delle cascate del Cataolo, nicchia incontaminata dei Peloritani VIDEO

di Daniele Ingemi, servizio video di Matteo Arrigo

MESSINA. L’area delle cascate del Cataolo, nel territorio del comune di Gualtieri Sicamino’, è una delle zone più incontaminate dei monti Peloritani. Scendendo dal cuore della dorsale, da monte Rossimanno, il torrente Gualtieri ha generato nelle sottostanti vallate diverse gole di grande bellezza all’interno delle quali sono presenti delle spettacolari cascate.

La cascata più grande è proprio quella del Cataolo, che forma un salto di circa 10 metri. A monte della cascata, il torrente assume la forma di canyon molto stretto denominato “Ula Funna”. Di particolare pregio la vegetazione che cresce spontaneamente lungo le ripide pareti verticali del canyon, soprattutto lecci, che rappresentano lembi delle antiche foreste che caratterizzavano i monti Peloritani. Mentre ai lati del greto del torrente sorgono imponenti pioppi secolari che dominano il paesaggio.

La zona, inoltre, collocata sul versante tirrenico dei Peloritani, è una delle più piovose di tutta la provincia e dell’intero regionale. Si stima che ai piedi delle principali vette della dorsale, sul lato tirrenico, cadano mediamente dai 1000 ai 1200 mm di pioggia l’anno. Si tratta di un quantitativo di pioggia davvero abbondante, che poi alimentano le tante fiumare della zona, fra le più importanti dell’intero territorio peloritano. Tutti questi corsi d’acqua, inoltre, favoriscono anche una ricchissima avifauna, soprattutto durante la stagione primaverile, periodo di grandi migrazioni.