di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio Silvia De Domenico
MESSINA – L’assessore a Cultura e Turismo Enzo Caruso poche settimane fa è stato chiaro e lo ha ribadito ancora una volta: “I Forti di Messina sono un tesoro“. Se n’è parlato spesso e ultimamente anche nella V commissione consiliare, dove proprio Caruso ha spiegato come intorno a 4 forti abbandonati si stia cercando di completare un ragionamento di riqualificazione e turismo, non appena trovati i fondi. Si tratta dei forti Ogliastri, Gonzaga, Castellaccio e Schiaffino. E proprio quest’ultimo è forse il meno conosciuto dalla città, oltre che il meno visibile.
Si trova a Santa Lucia sopra Contesse e gli abitanti della zona ci tengono particolarmente. E ha una storia molto particolare alle spalle, perché nonostante l’impatto turistico-culturale che potrebbe avere, anche sulla vita dei cittadini messinesi, è stato “cannibalizzato”. Fino al 2011, infatti, è stato un canile, poi dismesso, di cui restano muri distrutti e costruiti sulle antiche pietre: un vero e proprio abuso culturale e strutturale. Poi l’abbandono e lì, per anni, Forte Schiaffino è stato ridotto a discarica.
Ci sono ancora oggi resti di carcasse d’auto, ma anche immondizia di varia natura. Un fenomeno bloccato negli ultimi anni dagli interventi dell’amministrazione, con tanto di sequestro dell’area risalente a pochi anni fa, grazie soprattutto a due dissuasori in pietra che non permettono più l’accesso ai mezzi. “C’è stato un canile, con un abuso edilizio incredibile da parte delle amministrazioni precedenti – racconta Salvatore Lanfranchi, abitante della zona e consigliere della II municipalità -. Poi è stato dismesso nel 2011 ma all’interno rimangono le strutture in cui venivano rinchiusi i cani. La bonifica è stata tentata più volte ma senza esito”.
Lanfranchi prosegue: “Questa è un’area dal valore incredibile, sia dal punto di vista culturale sia economico. Intorno ai forti si può fondare una vera e propria economia, sia con i turisti sia con le scuole. Ricordo che con l’allora assessore Dafne Musolino è scattato il sequestro per evitare che si creassero altre discariche”. Forte Schiaffino avrebbe un impatto importante anche sulla zona: “Sì, sarebbe molto positivo. Sogno che Santa Lucia sopra Contesse, ma anche il resto della II municipalità possano essere valorizzati”.
L’interlocuzione con Caruso è proficua e prosegue: “Sappiamo che si è interessato e presto siamo sicuri che verrà in commissione qui alla seconda municipalità. Intanto sta portando avanti l’iter burocratico e prenderà l’impegno innanzi tutto della bonifica, poi della riqualificazione. Per i residenti di Santa Lucia sopra Contesse sarebbe un sogno”.