Sport

Attraversa lo Stretto di Messina senza braccia: l’impresa di Andrea Lanari e del figlio Kevin VIDEO

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – “Spero che questa mia impresa serva a far riflettere sull’importanza della sicurezza sui luoghi di lavoro, per non fare diventare le persone menomate come me”, racconta Andrea Lanari. Insieme al figlio Kevin e ad altri 28 partecipanti attraversa lo Stretto di Messina a nuoto per lanciare un messaggio. La sfida di Andrea con sé stesso, con le correnti dei due mari che si incontrano e con la vita che ti mette di fronte a delle enormi difficoltà.

Una traversata per diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro

Andrea ha perso entrambi gli arti 12 anni fa in un incidente in fabbrica. “Una traversata per diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro“, racconta prima di tuffarsi.

Sono partiti in 30 dalla spiaggia sotto il Pilone di Capo Peloro e hanno raggiunto la costa calabrese, seguiti dalle barche con assistenti bagnanti a bordo. A gruppi da 3 hanno nuotato, sfidando le correnti dello Stretto. E Andrea, appunto, ha nuotato senza braccia. Non ha usato nemmeno le protesi che lo aiutano nella vita di tutti i giorni. Si è tuffato solo con occhialini, ma armato di tanto coraggio e forza. Fra gli applausi dei tanti cittadini presenti ad assistere all’inizio della traversata.

Vedi qui la galleria fotografica 👇🏻