Viaggio nelle baraccopoli

Baracche vista mare: costruite su mura antiche, a pochi metri dal Duomo VIDEO

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Continua il nostro viaggio settimanale nelle baraccopoli di Messina. In questa puntata non siamo andati in periferia, o alla ricerca di baracche sconosciute o nascoste. Quelle in cui vi portiamo sono aree sotto gli occhi di tutti, in pieno centro storico. Partiamo da Montalto, lungo una scalinata che arriva fino all’Istituto “Savio” si sviluppa un piccolo borgo, per certi aspetti anche molto curato. “Più che una baraccopoli un borgo“, lo ha definito così il sub commissario al Risanamento Marcello Scurria.

Le tre baraccopoli attraversate dai crocieristi

A pochi metri di distanza una seconda baraccopoli, esattamente fra due scalinate che conducono alla via XXIV Maggio. E poi una terza costruita su delle mura antiche, dalla quale si può ammirare la vista su piazza Duomo. Da queste baracche si vede il mare, il panorama sullo Stretto e la Madonnina del Porto. Non siamo chissà dove, siamo a pochi metri dalla Cattedrale di Messina, in un percorso giornalmente attraversato da crocieristi che arrivano da ogni parte del mondo. A un certo punto della loro passeggiata, fra le bellezze di Montalto e del campanile del Duomo, si ritrovano a vagare fra le vie del degrado. Che sono sotto gli occhi di tutti, ma a cui nessuno sembra far più caso.

Le persone che abbiamo incontrato non vorrebbero andare via

Per l’occasione si è unito al viaggio il presidente di Arisme Vincenzo La Cava. Con noi ha incontrato delle persone che abitano in queste casette e che non vorrebbero andare via. “È un malcostume che si ripete spesso purtroppo. Ci è capitato anche con soggetti fragili che avrebbero la priorità nell’assegnazione ma non vogliono lasciare la baracca in cui sono nati e cresciuti nonostante le loro condizioni”, ci racconta.

Questo viaggio continuerà la prossima settimana con una puntata dedicata al piccolo borgo di via Mura dei Gentili. Vedi qui la gallery fotografica 👇🏻