REGGIO CALABRIA – Da Turati a Cionek, da Denis a Galabinov, da Cortinovis a Ménez i calciatori della Reggina sono diventati carte-regalo. Più esattamente, sono entrati a far parte . come “fanti” (8), “cavalieri” (9) e “re” (10), delle Carte della Reggina, peculiarissima idea-regalo natalizia firmata Italyan.
Idea-forza di Piero Golfo e della sua squadra di “comunicatori digitali”: stravolgere dalle fondamenta le carte da gioco napoletane, inserendovi tutti i calciatori amaranto, rigorosamente disegnati a mano uno per uno.
Dal 25 novembre scorso, giorno in cui sono scattati i preordini (da martedì 14 dicembre è stato poi possibile ritirarle allo store ufficiale della Reggina 1914 o farsele spedire a casa), i due mazzi erano composti da 84 carte in totale: 80 carte ordinarie – con gli atleti amaranto effigiati appunto in “fanti”, “cavalieri” e “re” – e 4 jolly. Il presidente Luca Gallo, il direttore sportivo Massimo Taibi, il tecnico Alfredo Aglietti e il responsabile Area sanitaria Pasquale Favasuli.
…Ma che succede se il 13 dicembre – quasi sotto Natale –, dopo il pesantissimo 0-4 casalingo rimediato ad opera dell’Alessandria, scatta l’esonero del mister?
Tempo per ristampare le carte – peraltro, già in preordine da settimane – non ce n’era di certo. Ma è fin troppo ovvio che vedere comunque tra le carte da gioco l’allenatore fresco di “benservito” non sarebbe stato rispettoso della persona e della storia amaranto di mister Aglietti, né tantomeno dell’attualità sportiva.
Eppure, l’immagine di Aglietti – come da VIDEO che potete guardare – era presente da settimane in tutti i materiali comunicativi relativi alla “trovata” natalizia in tinta amaranto…
Ecco che un presente unico diventa quasi “da Guinness dei primati”: l’effigie di Alfredo Aglietti, unica possibilità residua…, viene tolta dalle 4 carte jolly, che diventano soltanto 3. E le carte nel loro complesso si riducono a 83.
Una sorta di Negroni sbagliato ludico-sportivo, a creare un precedente singolarissimo e, di certo, assai difficile da dimenticare.
Se preferite, un autogol alla Carletto Parola (ci sta, visto il tema).
Un po’ l’equivalente di quello che nella filatelia è stato, per Mauritius, il Queen Victoria: per un accidente involontario, invece che Post Paid sul bordo sinistro del francobollo fu stampata la scritta Post Office, col risultato che (diversamente che per le Carte della Reggina… per il momento, almeno) un Queen Victoria è stato pagato anche 3,8 milioni di dollari.
…Che sia di buon auspicio?