“E’ stato uno dei concerti più belli della mia vita, una location unica, selvaggia e magica”, questo il commento di Carola Ortiz , la musicista catalana che ieri ha aperto il Salina Festival 2021 nella suggestiva cornice di Portella, il sito archeologico di Santa Marina Salina.
Un concerto acustico preceduto dalla “Passeggiata Sonora” sulla collina dove sono presti i resti di un villaggio dell’età del bronzo, un luogo evocativo come la musica della clarinettista e compositrice.
Versi e note dedicate al mondo femminile, con un omaggio a poetesse catalane che hanno incarnato le tante sfumature dell’essere donna, nell’eterno dualismo tra fate e streghe, tra sante e prostitute, affermando la complessità di un ruolo che è innanzitutto creativo.
’Carola Ortiz ha creato un’atmosfera magica – commenta il direttore artistico Massimo Cavallaro – introducendoci a quello che è il tema di quest’anno, ovvero scoprire altri mondi possibili, grazie a quegli “alieni” che ci mostrano un altro punto di vista sulla realtà”.