MESSINA – L‘istruttoria della Commissione regionale antimafia sul Consorzio Autostrade Siciliane è vicina alla conclusione, i risultati arriveranno in un paio di settimane.
Lo annuncia il presidente Antonello Cracolici a margine della tappa messinese dell’organismo dell’Ars. “Non è argomento odierno perché non ravvisiamo al momento pericoli di infiltrazioni mafiose, ma fatti corruttivi sì, confermati dalla prima istruttoria, che è a buon punto. Nel giro di una quindicina di giorni dovremmo consegnare la relazione finale e auspichiamo che quei fatti segnalati non si presentino più”
“E’ emerso un problema che riguarda i bandi – conferma il presidente – anzi la predisposizione dei bandi, approntata da chi aveva interessa a vincerli”. Il riferimento è all’indagine della Procura di Messina sull’appalto per i servizi antincendio, sfociata negli arresti della Dia del febbraio scorso e recentemente arrivata a conclusione.
Intanto al Cas entra nel vivo il lavoro del commissario Filippo Nasca. E che qualcosa sia cambiato nell’ente di contrada Scoppo lo dimostrano le dimissioni dell’ingegnere Salvatore Minaldi. Storico direttore generale del Consorzio, rimasto al suo posto anche dopo il pensionamento, Minaldi ha dichiarato di lasciare per via dell’inconciliabilità dei rapporti col commissario. Nasca poco tempo prima ha revocato i più recenti bandi del Cas perché tra i candidati vi erano troppi parenti di dipendenti dell’Ente.