Servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Fra i 19 tesori messinesi da visitare nei tre weekend di settembre c’è il Castel Gonzaga. Per la quinta volta la fortezza che sovrasta Montepiselli e si affaccia sullo Stretto di Messina è inserita nei percorsi dell’evento regionale “Le Vie dei Tesori”. Un grande numero di visitatori, messinesi e non solo, ha approfittato dell’occasione per visitare il forte di origine cinquecentesca.
La parte più suggestiva della visita guidata è quella della galleria anti-mina. Peccato che, come tanti altri siti messinesi che trasudano storia e cultura, una volta terminata la manifestazione non sarà possibile visitarli nel resto dell’anno, se non in rare occasioni.
Dal 2011 il forte è tutelato, custodito e promosso dall’associazione Gonzaga che, grazie al lavoro di instancabili volontari che amano il castello, riesce ad organizzare visite guidate di tanto in tanto. Ma la strada da fare è ancora molta: sono tanti i messinesi che non l’hanno mai visitato e non sanno che la città possiede l’unico forte al mondo rimasto fedele a com’era 500 anni fa. “Una struttura unica nel suo genere, non solo a livello locale ma internazionale”, così lo descrive lo storico e volontario dell’associazione Gianluigi Smilare.
La galleria di contromina è parzialmente visitabile, con la sola luce di una torcia, e le guide raccontano lungo il percorso come funzionava e ciò che è avvenuto nel corso dei secoli all’interno della galleria stessa. Anche i piani superiori, come quello del castellano, sono oggetto di visita nel corso dei tour. Così come gli spazi esterni, dove l’associazione fa divertire i visitatori con il tiro con l’arco e il momento riservato alle foto con la testa dentro la gogna.