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Come arriva l’acqua a Messina: viaggio nei serbatoi Montesanto VIDEO

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Dalle colline di Messina II l’acqua viene distribuita in città. L’acquedotto Fiumefreddo la porta direttamente al serbatoio Montesanto 2, e da li il viaggio prosegue verso le altre riserve idriche. Un po’ più a monte proseguono i lavori di completamento e rifunzionalizzazione del Montesanto 1. Un’opera realizzata negli anni ’60 ma mai entrata in funzione. Qui con i fondi già stanziati verranno completate due delle quattro vasche, ciascuna da 2500 metri cubi. Inoltre sono approvati i progetti, ma non ancora finanziati, per il completamento delle altre due vasche all’interno dello stesso serbatoio.

Cosa cambierà quando entrerà in funzione il Montesanto 1

La presidente dell’Amam Loredana Bonasera e l’ingegnere Francesco Cardile spiegano come cambierà la distribuzione dell’acqua in città quando saranno in funzione entrambi i serbatoi. Il Montesanto 1 e il 2 sono già stati connessi fra loro in occasione dell’ultimo distacco idrico del 19 gennaio. Una condotta di circa 900 metri, posata nei mesi precedenti, collega le due riserve idriche. Il primo, una volta ultimati i lavori, riempirà per gravità il secondo per poi dirigersi verso il serbatoio già esistente di Tremonti.

Il punto di arrivo dei tre acquedotti

Inoltre il Montesanto 1 intercetterà i tre acquedotti che arrivano in città: Fiumefreddo, Santissima e Alcantara. Sono già state predisposte le interconnessioni fra le condotte e questo permetterà di rendere più efficiente il sistema idrico cittadino. Vedi qui la gallery fotografica 👇🏻