Circa 500 figure professionali in più nello staff dell’emergenza covid Asp, tra medici, infermieri, biologi, informatici, amministrativi, psicologi, operatori socio sanitari, giornalisti. Un’iniezione in termini di presenze sul territorio in una fase della pandemia che ha spostato l’asse dell’emergenza dall’ospedalizzazione all’assistenza sul territorio.
Marzia Furnari, neo commissaria all’emergenza per l’Asp di Messina si è insediata ieri ed ha subito avviato la macchina organizzativa degli interventi. Il potenziamento delle strutture d’emergenza delle Asp siciliane è stato disposto dal governatore nelle scorse settimane, con particolare attenzione per quelle delle 3 Città Metropolitana. Tra le 3 l’Asp di Messina ha sicuramente risentito di forti criticità nelle ultime settimane e non ha retto l’urto di un’ondata che ha moltiplicato il numero dei positivi in isolamento domiciliare e della necessità di un tracciamento a tappeto, così come degli screening nelle scuole.
“Mi sono resa conto subito che la prima problematica è quella che riguarda il personale- ha spiegato in conferenza stampa Marzia Furnari- La straordinarietà del momento emergenziale ha richiesto un potenziamento di forze. Proprio per questo mi avvarrò di nuovi operatori. Avremo altri 350 medici per gli screening e la presenza sul territorio, ma anche psicologi, tecnici informatici, biologi, infermieri. Potenziamo anche le Usca alla luce della questione della raccolta dei rifiuti dei positivi in quarantena con operatori socio sanitari”. L’Università ha messo a disposizione ampi locali che saranno utilizzati per i prossimi mesi. Gli uffici dell’Asp inoltre saranno aperti anche il sabato.
La commissaria ha già raggiunto un’intesa con l’ordine dei medici di Messina per snellire una delle fasi che ha riscontrato maggiori ritardi: l’autorizzazione ad uscire per chi ha finito l’isolamento domiciliare. Ora potranno farlo anche i medici di famiglia, riducendo quindi quei casi di intere famiglie “confinate” in casa senza risposta. Nel frattempo si sta lavorando anche con le gare d’appalto per la gestione dei rifiuti di tipo A (quelli dei positivi in quarantena). Le nuove figure professionali seguiranno una breve formazione e saranno coordinati all’interno del team.
“Questa è una fase analitica- ha continuato la Furnari- Sono aperta ad ogni proposta, già ho avuto i primi contatti con gli assessori comunali. E’ importante operare in sinergia. Non voglio lavorare sulle macerie, ma guardare avanti. Il virus è brutto, ma dagli errori s’impara e dobbiamo vivere quanto sta accadendo in modo da trasformare gli ostacoli in opportunità di crescita. La sanità deve uscirne potenziata, migliorata” SERVIZIO DI ROSARIA BRANCATO E SILVIA DE DOMENICO