Cultura

Cripta del Duomo: uno scrigno nascosto. Curia e Soprintendenza insieme per restituirla alla città VIDEO

Messina è una città piena di tesori che non conosce, o che non può conoscere. Prima fra tutti la Cripta del Duomo, bene unico per tradizione culturale e bellezza architettonica. La sua storia è antica e affascinante, venne realizzata nel 1081 dal Re normanno Ruggero II. Nel corso del ‘600 fu, poi, decorata con stucchi e affreschi meravigliosi. Le volte sono sorrette da colonne di epoca greco-romana e bizantina, i capitelli sono di stile romanico.

Tesoro precluso alla sua città

In seguito ad un allagamento a causa di una falda acquifera, però, la Cripta è rimasta inagibile. Un tesoro precluso alla sua città, che attende soltanto di essere riscoperto e valorizzato.

Recentemente, grazie ai lavori di impermeabilizzazione eseguiti, è stato risolto il problema delle infiltrazioni d’acqua, ma è necessario, ancora, mettere in sicurezza la Cripta, un lavoro di restauro e consolidamento per poterla riaprire.

Per questo motivo la Soprintendenza, insieme alla Curia proprietaria del bene, sta curando un Progetto Pilota da presentare alla Regione per restituirla ai suoi cittadini.

Il progetto Pilota

A spiegare il progetto sono monsignor Giuseppe La Speme, delegato diocesano alla Cattedrale e la Soprintendente di Messina, Mirella Vinci.

“Una fruttuosa sinergia che sta portando alla messa in sicurezza della parte centrale della Cripta, rendendo fruibile il segmento dell’ingresso, dell’uscita e del corridoio centrale, favorendo l’acceso anche ai disabili. Il progetto prevede, inoltre, non soltanto il recupero degli stucchi, ma anche la rimozione delle scialbature, in modo da riportare in luce gli eventuali affreschi presenti ma occultati” spiega Vinci.

Un meraviglioso scrigno nascosto, uno dei monumenti rimasti dal terremoto del 1908, non è nostra volontà tenerlo chiuso ma vi sono dei motivi di agibilità che impedisco ai cittadini di ammirare la bellezza del luogo. Da soli non possiamo farcela, ma il dialogo con la Soprintendenza, sempre disponibile, è un enorme inizio” dichiara La Speme.

Un primo passo fondamentale per permettere alla città di conoscere la Cripta, visitarla ed innamorarsene.

Luogo del Cuore Fai

Il Comitato che sostiene la Cripta del Duomo di Messina come Luogo del Cuore Fai, di cui è referente il nostro editore Pippo Trimarchi, è molto soddisfatto per questo concreto segnale di attenzione verso la Cripta. “È utile sottolineare, però, – precisa Pippo Trimarchi – che per realizzare il progetto della Soprintendenza servirà un finanziamento della Regione e non è affatto scontato che venga concesso. Per questo è necessario mantenere alta l’attenzione intorno alla Cripta. Anche perché a questa iniziale conquista, certamente fondamentale, dovranno seguirne tante altre per permettere di recuperare il nostro prezioso bene architettonico nel suo complesso.”

Per tale motivo non bisogna smettere di votare, affinché la Cripta del Duomo di Messina possa scalare la vetta della classifica dei Luoghi del Cuore. La campagna nazionale, promossa dal Fai (Fondo Ambiente Italiano) in collaborazione con Intesa Sanpaolo, è finalizzata alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio monumentale, artistico e paesaggistico del paese. Al momento il nostro bene si trova al 14° posto della classifica. Ai primi tre classificati verranno assegnati rispettivamente 50mila euro, 40mila euro e 30mila. Finanziamento che sarebbe fondamentale per ridare alla Cripta il valore che le è dovuto. Il luogo più votato via web diventerà, inoltre, protagonista di un video realizzato a cura della Fondazione.

Per votare basta cliccare su questo link. È, poi, possibile esprimere la propria preferenza anche sui modelli cartacei distribuiti nei negozi cittadini. L’elenco è consultabile sul gruppo Facebook “La Cripta del Duomo Luogo del Cuore FAI” .