servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – “Nella nuova casa inizierà una nuova vita“: con questa speranza salgono sullo scuolabus le ultime famiglie di Camaro Sottomontagna. Tutt’intorno è stata già demolita gran parte dell’enorme baraccopoli che sorgeva proprio sotto gli archi del ponte. Erano rimaste solo 10 case ancora abitate. Da oggi queste famiglie avranno la possibilità, tramite il pulmino prestato da Messina Social City, di andare a vedere alcune case proposte dall’ufficio commissariale e da Arisme. Saranno degli alloggi dignitosi e soprattutto pronti da subito. Il sogno di una casa vera dopo una vita trascorsa in baracca sta per diventare realtà.
Questi mini tour dureranno tre giorni e serviranno a mostrare a tutte le famiglie contemporaneamente le case disponibili. Ogni nucleo familiare potrà esprimere due preferenze e poi in base alla graduatoria già stilata si procederà con l’assegnazione. Tutto avverrà nel giro di un paio di mesi e quasi contestualmente verranno abbattute le vecchie baracche. Come di consueto sarà obbligo dei vecchi abitanti renderle inagibili al fine di non farle occupare abusivamente da qualcuno.
Il passo successivo all’assegnazione delle case e all’inizio di una nuova vita per queste persone sarà, infatti, quello di ridare un nuovo volto anche al territorio. Dove c’erano baracche e degrado sorgerà un parco urbano, proprio sotto gli archi del ponte. Il progetto è già pronto e aspettava solo la liberazione definitiva dell’area per vedere la luce.
Con il sub commissario al risanamento Marcello Scurria e il presidente di Arisme Vincenzo La Cava, abbiamo ripercorso le fasi del progetto e le modalità di sbaraccamento e riqualificazione dell’area. Sul posto insieme a loro il vicesindaco e assessore con delega al Risanamento Salvatore Mondello, il direttore generale del Comune di Messina Salvo Puccio e la consigliera di Arisme Francesca Martello.