MESSINA – Un pezzo di storia della politica siciliana e italiana. Il sindaco di Palermo per eccellenza. Il fondatore della Rete e il cattolico che ha sempre guardato a sinistra, lasciando la Dc nel segno di quella lontana primavera palermitana. Leoluca Orlando oggi è stato a Piazza Cairoli nelle vesti di capolista di Alleanza Verdi Sinistra per le Europee. “Il sì alla tutela dell’ambiente e il no al ponte senza se e senza ma” sono le sue linee guida.
Con il portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, erano presenti, per un comizio, la coordinatrice cittadina dei Verdi Alessandra Minniti, il coordinatore siciliano Mauro Mangano e i candidati nelle Isole per Avs Giuliana Fiertler (messinese), Emanuele Barbara e Cinzia Dato.
In particolare, ha sottolineato Orlando: “Il ponte sullo Stretto è l’emblema di una politica che costruisce opere faraoniche con spirito coloniale. In più sono oltre 200 le osservazioni dei tecnici. Quest’opera non si può fare. Io voglio andare in Europa per portare avanti le battaglie verdi. Il Pd? Deve chiedersi perché non riesce a esprimere in modo coerente i valori della pace e dell’ambiente, senza essere intercettato dalle correnti. Valori che noi, invece, interpretiamo in maniera coerente e senza riserve”.
Ha evidenziato l’ex sindaco: “Il cambiamento climatico costringe i migranti a lasciare le aree desertificate dell’Africa e colpisce gli agricoltori con la siccità. Serve una svolta. Noi mettiamo insieme questione ambientale e questione sociale”.