MESSINA – Ancora una volta il Centro di cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale di Taormina si conferma un’eccellenza non solo territoriale ma nazionale. Shama, di soli 7 mesi, è stata sottoposta ad un intervento, della durata di circa sei ore, molto complesso al cuore. La piccola, operata il 18 novembre scorso, è stata dimessa dopo qualche settimana. E ieri abbiamo incontrato Francis Olivier Cubahiro, padre di Shama, ospite dell’Ipab (Istituzione pubblica di assistenza e beneficenza) di Messina.
Il problema al cuore era stato diagnosticato a Shama alla nascita, ma è peggiorato negli ultimi mesi. Dal Burundi il padre, attraverso l’associazione Aiutiamoilburundi Onlus, è riuscito giungere in Italia, fino a Taormina, per sottoporla all’intervento. “Nonostante le difficoltà organizzative e burocratiche, il ponte umanitario con il Burundi ha funzionato ancora una volta e un’altra bimba è stata salvata”, ha dichiarato la project manager della onlus Laura Abbadessa.
Francis Olivier Cubahiro è grato di tutto: “Ringrazio molto la squadra di medici per tutto il supporto fornito durante il percorso. L’intervento è andato molto bene e ringraziamo Dio per tutto. Ringrazio molto l’Ipab Casa famiglia Regina Elena per averci ospitati per il periodo del ricovero nelle migliori condizioni e soprattutto il signor Cesare (il commissario straordinario dell’Ipab Cesare Maddalena, n.d.r.) per il supporto fornito. Shama sta recuperando rapidamente. Shama ora ha una nuova vita”.
Nel frattempo, dopo una battaglia nazionale, compreso il coinvolgimento di Fiorello, il Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina ha ottenuto una proroga sino al 31 luglio 2025 per rimanere aperto.