di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Silvia De Domenico
MESSINA – “Io mi dedico al mio ruolo di facilitatore al Parlamento siciliano”. Cateno De Luca, a Messina per l’incontro a Palazzo Zanca su rifiuti e riciclo, ai microfoni di Tempostretto parla della sua nuova fase politica, in attesa di lanciare il progetto TiAmoSicilia. E la voce insistente è di un nuovo ruolo istituzionale a livello regionale o nazionale. In prospettiva, la futura alleanza con il centrodestra in Sicilia. Che cosa sta succedendo? Così risponde il sindaco di Taormina: “Lo ha detto il presidente Renato Schifani. Sa d’avere interlocutori che, pur stando all’opposizione, portano, nelle stanze dove si prendono le decisioni, istanze concrete del territorio. Dinamiche che un uomo come lui, che ha ricoperto la seconda carica dello Stato, come presidente del Senato, non ha avuto modo di vivere. Non è un limite. Sono esperienze di vita diverse”.
Continua De Luca: “O si decide di impedire di far fare agli altri le cose. O, nel rispetto dei ruoli, si può suggerire, sulla base della propria esperienza, alla luce del sole, elementi che facilitano le cose. Questo è il ruolo di Cateno De Luca. Un facilitatore per quelle che sono le dinamiche sul territorio. E che, attraverso la mia esperienza, si possono risolvere con più facilità. Rimaniamo all’opposizione ma, quando si portano avanti determinate questioni, chiamo il presidente Schifani e gli dico: Caro presidente, c’è questa vicenda. A mio modesto avviso, va affrontata in questi termini. Verifica se va bene. Un esempio? Si sta portando avanti una grande rivoluzione in merito alla gestione del demanio marittimo e fluviale. Giorni fa è stato pubblicato il decreto che consente ai Comuni di gestire anche le aree libere sul demanio. Qualcuno ci ha lavorato”.
E ancora: “Si sta portando avanti l’operazione di devoluzione gratuita del demanio marittimo e fluviale ai Comuni e alla città. A Messina ce ne sono tante. Il tutto dando la gestione proprio ai Comuni. Si consegna uno strumento importante, in modo gratuito, ai Comuni. Si chiudono dinamiche di debiti e crediti che nessuno vuole onorare. E, soprattutto, si consente ai Comuni d’avere la titolarità per presentare progetti e riqualificare questi punti. Solo chi è amministratore sa che cosa significa questo. Sa che cosa significa pure mettere un palo su quest’area e quante autorizzazioni ci vogliono. In genere, le aree demaniali sono quelle più degradate perché la Regione non interviene, non avendo i soldi. Il demanio non ha la funzione gestionale. E il sindaco, oltre che interventi di carattere igienico-sanitario, non può fare perché non ha la titolarità per spendere i soldi o presentare istanze di finanziamento. Con la nostra determinazione (emendamento all’Ars di De Luca, Lombardo e Sciotto come gruppo di Sud chiama Nord, n.d.r.), spieghiamo queste dinamiche e si procede con una legge consequenziale”.
Per il leader e sindaco di Taormina, si tratta di “un’operazione sturziana nel segno del principio di sussidarietà. Ecco il mio compito. E potrei fare tanti altri esempi: dal trasporto pubblico locale all’area ex Sanderson. E vedremo se arriveranno i soldi per quell’area”.