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De Luca: “Europee sfida decisiva per candidarmi alla presidenza della Regione” VIDEO

MESSINA – Cateno De Luca torna a Messina e sprona i “suoi” a piazza Duomo. Le parole sono chiare: “O dentro o fuori. Non sono un uomo per tutte le stagioni. Con la lista Libertà sfidiamo la censura e siamo tra il 2.8 e il 3 per cento. Se in questi 15 giorni ci sarà un lavoro di squadra, l’obiettivo del 20 per cento in Sicilia e il 4 nazionale sarà possibile. E da qui partirà la campagna per le regionali e la presidenza per liberare l’Isola”.

“Ancora non vedo le magliette sudate a Messina per la campagna elettorale”

Davanti a sindaco, assessori, consiglieri e componenti delle partecipate, precisa il leader: “Io non sono interessato a fare il soldato semplice in Parlamento. Se non otterremo i risultati auspicati, in queste Europee, farò un passo indietro. E il partito Sud chiama Nord farà le sue valutazioni a prescindere da me. La mobilitazione a Messina? Ancora non vedo le magliette sudate. Vedremo il 26 maggio che risposte avremo”.

Domenica, infatti, in programma il “Tour della Libertà” a Messina. Trenta tappe dalla mattina alla sera, in tutta la città. Il 6 giugno comizi finali a Taormina e Messina.

“Lottiamo contro l’oscuramento dei media”

Il Progetto Libertà è stato lanciato il 2 marzo a Taormina e il simbolo è stato presentato il 6 aprile a Roma. “In un mese e mezzo ha raggiunto il 23% degli italiani, nonostante la censura dei media del sistema”, evidenzia De Luca, che continua: “Abbiamo un solo strumento: la nostra voce. Per diffondere il progetto Libertà e superare l’oscuramento dei media, è fondamentale che ognuno di noi parli, condivida e faccia conoscere il nostro messaggio. La Sicilia giocherà un ruolo importante: qui puntiamo a sfondare la soglia del 20%. Un risultato che concorrerà al raggiungimento della soglia del 4% a livello nazionale. Siamo abituati a certe sfide e fino ad oggi le abbiamo vinte riuscendo a dare lezioni di Libertà. A chi ci attacca in questo momento diciamo: ben vengano. Sapremo replicare punto su punto”.

“Schifani aspetta le Europee per assegnare l’assessorato all’Agricoltura”

E ancora: “È vergognoso che il presidente Schifani non assegni l’assessorato all’Agricoltura da oltre un mese perché aspetta il risultato elettorale. Noi diciamo basta a queste logiche partitiche. Dalla Sicilia ci aspettiamo un risultato eclatante. La partita importante per noi si gioca infatti soprattutto in Sicilia. Il voto dell’8 e 9 giugno rappresenta un referendum perché questa competizione ha una rilevanza politica fondamentale per definire i prossimi assetti. Partiamo da un motto che facciamo nostro ricordando la canzone Malarazza: “Ti lamenti, chi ti lamenti, pigghia lu bastuni e tira fora li denti”. E lu bastuni è la matita. Con quella matita dobbiamo determinare il cambiamento”.

Oggi, tappe previste del tour: alle 13.30 incontro presso il bar La Divina a Gioiosa Marea; alle 15 visita all’azienda PFF Librizzi; alle 16 al Bar Santino di Falcone; alle 18 comizio sul Lungomare a Patti Marina; alle 20.30 comizio a Piazza De Curtis a Villafranca Tirrena; e alle 23 al comitato Sud chiama Nord in Piazza 4 Aprile a Monforte San Giorgio.