L’INTERVENTO DI DE LUCA “Farò il presidente della Regione siciliana? Certo che lo farò. Non dovete avere dubbi, perché sarà così. Ed in questo contesto includo ciò che secondo me va modificato. Intanto rompiamo questo quadro palermocentrico…”.
Tuona così il sindaco di Messina e della Città metropolitana Cateno De Luca, a conclusione di una serata a Villa Ragno, a S. Teresa di Riva, durante la quale il primo cittadino del centro jonico, Danilo lo Giudice, ha illustrato il lavoro solto dalla sua Amministrazione nel corso dell’ultimo anno. De Luca spiega qual è il suo modello di Regione. “Va modificata e decentrata. Quale sarà la Regione siciliana di Cateno De Luca? Non gestirà – sbotta – decentrerà al territorio, ripartiranno i sistemi provinciali e i Comuni saranno ridotti di due terzi, perché 500 enti locali non servono. Ed ecco qual è la vera rivoluzione. Prendere lo Statuto di Regione autonoma e metterlo in atto. Non accetteremo che la Sicilia resti quella che è attualmente. La nostra terra ha tutto, non ci manca nulla…”.
Pochi giorni fa lo stesso De luca aveva dichiarato che la Regione non gli interessava e che il suo obiettivo era un secondo mandato a Messina. Gli chiediamo se ha cambiato idea. Ed ecco il colpo di scena.
“Io in questo momento – chiosa De Luca – sono orientato a completare il giro su Messina, che richiede ancora un’altra candidatura. Ma ciò non significa che da questa Villa non esca il prossimo candidato alla presidenza della Regione. Non è che c’è solo Cateno De Luca, c’è anche Danilo Lo Giudice. Non siamo prevedibili. Una cosa è certa, noi (Sicilia Vera, ndr) saremo protagonisti nella prossima campagna elettorale per le regionali, poi chi è il candidato non ha importanza. E’ il progetto che conta”, conclude il sindaco. (Carmelo Caspanello)