MESSINA – Cateno De Luca gongola e canta vittoria o quasi: “Il 41 per cento è sempre più vicino. Il Catemoto scompagina destra e sinistra. L’avevo detto che Movimento Cinquestelle e Pd avrebbero rotto l’alleanza. Così come ora mi auguro che, con Schifani, rimanga candidata Caterina Chinnici, che dovrebbe tornare a fare la magistrata. La politica è un’altra cosa. Di lei, assessora nella Giunta Lombardo, che cosa possiamo rilevare sul piano politico?. Tutto concorre per farmi diventare presidente della Regione siciliana”.
Il candidato sindaco d’Italia e di Sicilia di “Sud chiama Nord” presenta a Messina la terza corazzata delle liste per le regionali, dal titolo inequivocabile, Orgoglio siculo, e polemizza con Chinnici riguardo allo stop ai candidati cosidetti impredentabili: “Solo la legge può stabilire chi si deve candidare e chi no. Chi viene bloccato da questi veti assurdi, se indagato per reati minori, può ancora passare con noi”.
Aggiunge l’ex sindaco di Messina: “Noi siamo gli unici radicati nei territori, penso alle elezioni politiche, mentre gli altri calano dall’alto i loro candidati. Dare il Voto al Pd significa dare il voto alla genovese Furlan; dare il voto a Berlusconi significa votare Marta Fascina, la sua fidanzata. Noi abbiamo scelto candidati che rappresentano il territorio. Questo fa la differenza tra noi e gli altri. E, mentre stanno esplodendo le contraddizioni dei vari schieramenti, noi ci prepariamo a vincere in Sicilia con il modello di campagna elettorale già sperimentato a Messina”.
Ecco la lista Orgoglio siculo: Mario Briguglio, già sindaco di Scaletta Zanclea, Enzo Pulizzi, sindaco di Francavilla di Sicilia, Ivano Cantello, già consigliere comunale, Serena La Spada, consigliere comunale di Venetico, Rita Rosaria Di Ciuccio consigliere comunale di Messina, Daniela Zirilli, consigliera comunale Villafranca Tirrena, Cettina Bonocuore, consigliere comunale Messina, e Francesco Fazio, pediatra.
Osserva sempre De Luca: “Sono contento di essere riuscito a chiudere tutte e tre le nostre ammiraglie nelle nove province siciliane. E posso già dirvi che le liste “De Luca sindaco di Sicilia”, “Sicilia Vera” e “Orgoglio Siculo” saranno affiancate da sei liste di testimonianza ad Enna e Messina, mentre su Caltanissetta, Ragusa, Siracusa, Palermo e Catania sosterranno il nostro progetto di cambiamento della politica regionale anche “Autonomia Siciliana” e Impresa Sicilia”. A Trapani ci saranno le tre liste principali più “Autonomia Siciliana”. Oltre 300 uomini e donne schierate per il progetto De Luca sindaco di Sicilia, che voglio ringraziare perché hanno scelto di stare con noi e di fare scelte di territorio lasciando stare le ideologie. La Sicilia sopra i partiti come diceva Don Luigi Sturzo”.