di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio Silvia De Domenico
MESSINA – In occasione della Giornata mondiale delle persone con disabilità, il prossimo 3 dicembre, a Messina è corsa alla sensibilizzazione. Da domani a sabato, sono stati organizzati una serie di eventi volti a mostrare alla cittadinanza quanto serva urgentemente un cambio culturale e alle istituzioni quanto ancora si possa fare per rendere la città davvero vivibile e inclusiva. Si partirà con un convegno domattina al rettorato, organizzato dall’Università. Poi due giorni di sport in piazza e sabato mattina anche la passeggiata delle associazioni per la disabilità, tra Piazza Cairoli e il Duomo.
“Il punto focale è la persona con disabilità – spiega la garante per le persone con disabilità, Tiziana De Maria, tra i promotori di una seria di attività che coinvolgeranno il Comune di Messina e l’Università oltre a tutte le associazioni -, lo ripeto: è la persona. La persona in quanto cittadino ha dei diritti e ciò che vogliamo promuovere è questo, diritti e dignità. A Messina siamo lontani dal poter garantire una piena vivibilità alle persone con disabilità. Problemi ce ne sono tanti. Il più facile da affrontare è il risveglio delle coscienze da parte della città. Quello più complicato è la creazione di una città inclusiva, di cose fatte per essere fruibili a tutti. Pensiamo agli impianti sportivi, bisogna realizzarli pensando a tutti”.
Il sindaco di Messina Federico Basile spiega che si tratta “di un argomento che sta a cuore a questa amministrazione, come alla precedente. Ma deve partire dalla coscienza di noi tutti. La parte amministrativa e burocratica deve trovare soluzioni per abbattere non solo le barriere architettoniche e fisiche ma anche mentali e culturali. Lo faremo in questi tre giorni, facendo capire cos’è la disabilità, non un ostacolo ma un elemento intorno a cui creare unione e coinvolgimento”.
La città cambierà volto a breve, cosa aspettarsi? “Sapete che le forze che noi mettiamo in campo sono quelle che abbiamo. Ci vorrebbe un vigile per ogni isolato – scherza Basile – ma è impensabile. Speriamo che le campagne che stiamo facendo servano a far comprendere che non è una richiesta del sindaco ma qualcosa che dobbiamo imparare a vivere in un certo modo”.