MESSINA – Edilizia residenziale pubblica. Case acquistate dal Comune per fronteggiare l’emergenza abitativa. Ricorda Maurizio Cacace, presidente di Patrimonio Messina Spa: “Riguardo ai fondi Pinqua e all’avviso che abbiamo pubblicato nel giugno 2024, stiamo procedendo con la fase istruttoria. Abbiamo a disposizione più di 16 milioni di fondi e possiamo acquistare sui 200 appartamenti, fino a esaurimento fondi. Allo stato attuale, sono in fase di valutazione sedici manifestazione d’interesse alla vendita. Quattro sono state ultimate e si ritiene di poter procedere all’acquisto di quattro immobili. Anche quando le richieste non sono complete, siamo disponibili a ricevere integrazioni”.
Nell’ambito del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua), con un budget di circa 23.3 milioni di euro, come hanno ricordato il sindaco Federico Basile e il vicesindaco Salvatore Mondello, “l’obiettivo è mitigare il disagio sociale abitativo per un 70% e acquisire case per le politiche di risanamento per un 30%”. Un processo che vede in primo piano le due partecipate: Patrimonio Spa e Arisme, con presidenti due avvocati: rispettivamente Cacace e Vincenzo La Cava.
Evidenzia sempre il presidente di Patrimonio: “Gli immobili in questione saranno messi a disposizione del dipartimento Politiche per la casa, che procederà all’assegnazione agli aventi diritto. Il censimento degli immobili comunali? 14 lotti su 15 sono stati compleati, a cura dei tecnici. Ne manca solo uno, con novanta immobili. Siamo alla fine. Si tratta di case tutte occupate. Per questo, servono altre case, a disposizione della collettività, per risolvere l’emergenza abitativa”.