servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Ci troviamo in via Setaioli, in uno dei palazzi in cui Amam ha installato un erogatore per consentire alle autobotti di raggiungere le terrazze con più facilità e più velocemente. “Una soluzione semplice che sta permettendo ad una ventina di condomini di Messina di avere l’acqua dove prima il Coc aveva difficoltà a mandarla”, dichiara Renato Coletta, che invita gli amministratori di condominio a farne richiesta.
Il consigliere della IV Municipalità racconta il disagio vissuto nell’ultimo mese dagli abitanti di alcune vie centrali di Messina. Setaioli, Osservatorio, Lanzetta e molte altre servite dal serbatoio Trapani. “La carenza idrica qui è iniziata sin dal primo distacco di novembre 2023”. E continua: “Quindi l’Amministrazione avrebbe avuto tutto il tempo per mappare le zone più critiche di Messina e fronteggiare quest’emergenza in un altro modo”.
E aggiunge che il razionamento idrico non sta funzionando perché in alcune zone la poca pressione e la breve durata dell’erogazione non consentono all’acqua di raggiungere i piani alti dei palazzi e ovviamente nemmeno le terrazze, sulle quali sono posizionati la gran parte dei serbatoi.