La 21ª di campionato di Serie D, Girone I, è stata una partita complicata. Il Football Club Messina, allenato da Massimo Costantino, ha dovuto fare i conti con un avversario organizzato.
Sfida risolta dal rigore di Lodi, scarto minimo tra le due squadre con entrambi gli allenatori soddisfatti dei propri ragazzi. Un campionato che vede adesso in testa tre squadre che provano la fuga: Acr Messina, Gelbison e Fc Messina.
“Ci aspettavamo una squadra molto coperta che avrebbe giocato sulle ripartenze. È stato così esageratamente, giocavano stretti con le linee molto chiuse senza concederci profondità. In situazioni del genere, a meno che non ci sia un errore degli avversari, il gol lo trovi con tiro da fuori o su calcio piazzato.
Una partita di grande spessore, segnando prima magari avremmo avuto più spazi. Credo che Marone non abbia fatto parate, abbiamo avuto le occasioni di fare il 2 a 0. È importante ma interessa poco, siamo stati bravi e pazienti in questa partita. Nel secondo tempo, e i nostri sono stati molto bravi, gara diversa avevamo campo per ripartire ma eravamo un po’ stanchi.
La squadra si è espressa bene, ha mostrato maturità. Ci servirà nel prosieguo del campionato, dovesse ricapitare abbiamo già avuto un’esperienza del genere. Non dobbiamo fare il campionato sperando che succeda qualcosa sugli altri campi, dobbiamo giocare le nostre partite e cercare di vincerle tutte”.
“La nostra prestazione è stata alquanto positiva, abbiamo limitato al minimo le occasioni da gol ai nostri avversari e abbiamo avuto potenziali occasioni da gol, alcune nitide con Maggio. Abbiamo cercato di abbassarci per lasciarci profondità di attaccare poi alle spalle della difesa, senza concretizzare le ripartenze sembra che ci siamo solo difesi.
Fino a prima di subire gol il nostro portiere non ha fatto grandi parate e il Messina non aveva avuto tante occasioni nitide. Abbiamo giocato con 5 under in campo e un classe ’98 in campo, siamo un po’ in emergenza. Paghiamo questa inesperienza, ma è chiaro che se il Santa Maria gioca senza defezioni e lo stesso fa il Football Club Messina vincono loro comunque”.
“Non era una partita semplice, sapevamo che loro esprimevano un buon calcio quando in possesso di palla. Mentre in difesa si schiacciavano dietro con cinque uomini e non era facile trovare il buco. Siamo stati bravi e pazienti. Il calcio di rigore è nato con una palla alle spalle della difesa.
Non ho cercato il giallo oggi per non saltare il derby, non ci ho proprio pensato – era diffidato e con l’ammonizione rimediata oggi salterà il recupero con il Licata e rientrerà per la stracittadina con l’Acr –. Il campionato è equilibrato, ogni partita dobbiamo giocarla al 100%, fare più punti possibile sarà fondamentale. Sono onorato di giocare con calciatori che hanno fatto la serie A e B, c’è solo da imparare e per me è un onore avere giocatori di questo calibro.