MESSINA. Un bellissimo tappeto di fiori gialli ricopre una parte della spiaggia di Santa Margherita, la vegetazione spontanea è tornata a ricoprire la sabbia. Il ginestrino marittimo, in piena fioritura, fa parte delle piante psammofite (letteralmente piante delle sabbie), quelle specie vegetali che vivono soltanto in prossimità del mare, quindi in ambienti particolari ed esclusivi.
Alcune piante sono sempre più rare nei nostri litorali, a causa dell’erosione costiera e dello sfruttamento indiscriminato. La spiaggia della zona sud può vantare ancora la presenza di parecchie specie vegetali e animali, nonostante la scorsa primavera sia stata interessata da un’opera di “pulizia” con le ruspe che non hanno fatto altro che rovinare l’ambiente naturale. Andarono distrutti anche i nidi del corriere piccolo, un uccello che ogni anno torna a depositare le uova, trovando nell’ecosistema del lido le condizioni favorevoli.
La grande dimensione della spiaggia, consentirebbe l’utilizzo ai bagnanti senza la necessità di doverla spianare per intero, lasciando così spazio alla vegetazione spontanea, tra l’altro protetta da una direttiva europea. Da qui l’appello della Pro Loco Messina Sud, affinché si intervenga con i mezzi meccanici soltanto vicino al mare, senza il bisogno di rovinare un ecosistema unico e protetto.