Dovrebbero durare un anno
Consegnati i lavori per la messa in sicurezza della frana di Tremonti. Il dissesto gravitativo risale ai primi giorni del febbraio 2015 e ha interessato il versante alla sommità del quale sorge il complesso edilizio residenziale “Città Giardino”.
Si è dovuto aspettare il dicembre 2021, quasi sette anni, per ottenere i fondi necessari alla messa in sicurezza, ottobre 2022 per l’aggiudicazione alla Mico srl di Mussomeli (Cl), altri cinque mesi per la consegna. L’importo dei lavori è di poco più di 2 milioni, con ribasso d’asta del 34,623 % rispetto all’importo a base di gara, che era di poco più di 3 milioni.
I lavori previsti
Gli interventi progettuali mirano alla stabilizzazione del versante in frana sia mediante l’esecuzione di opere strutturali finalizzate ad aumentare la resistenza allo scivolamento del pendio – muri di contenimento al piede del pendio riprofilato e paratie di pali- e opere non strutturali – riprofilatura del pendio mediante rilevati in terra armata con geogriglie, e interventi per la regimentazione delle acque di ruscellamento superficiale e per la mitigazione dei fenomeni erosivi mediante tecniche di ingegneria naturalistica, drenaggi e opere di deflusso delle acque che saranno convogliate nel torrente San Paolo.
La strada e lo scheletro della piscina
La frana insiste lì dov’era in programma la realizzazione di una strada di collegamento con San Licandro, importante via di fuga tra le colline di Giostra e Annunziata. E proprio alla fine della strada, lato San Licandro, c’è lo scheletro di una piscina finita al centro di un contenzioso.