In video il regista Francesco Calogero e gli attori Antonio Alveario e Maurizio Marchetti
MESSINA – Da venerdì 23 a domenica 25 febbraio, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, andrà in scena “I cambi di stagione”, libero adattamento della commedia drammatica inglese Mr. Halpern & Mr. Johnson, scritta nel 1983 come TV play da Lionel Goldstein, e adattata per il palcoscenico nel 1995. La versione definitiva è stata rappresentata nel 2004 e lo spettacolo è stato replicato con successo nei teatri di tutto il mondo, ma è inedito in Italia. A distanza di vent’anni, Nutrimenti Terrestri e Maurizio Puglisi portano sulle scene questo intenso e romantico testo mai tradotto in italiano e mai rappresentato in Italia. Lo spettacolo vede per la prima volta alla direzione di una pièce teatrale il regista cinematografico Francesco Calogero, che ha curato anche traduzione e adattamento. In scena, due brillanti attori di teatro, cinema e Tv del panorama nazionale: Maurizio Marchetti (“Il capo dei capi”, “Incastrati” di Ficarra e Picone, “In guerra per amore” di Pif) e Antonio Alveario (“La concessione del telefono” di Camilleri, “Makari”, “Il giovane Montalbano 2”).
A ispirare l’allora ventenne Goldstein fu un segreto del suo commercialista che, più avanti di lui in età, gli raccontò di una sua passata relazione con una ragazza ebrea, legame impossibile ostacolato dalle rispettive famiglie. La storia fu adattata per il palcoscenico nel 1995 e andò in scena al Cameri Theatre di Tel Aviv, mentre la versione definitiva risale al 2004, in occasione della prima americana al Coconut Grove Playhouse di Miami.
Lo spettacolo racconta di due uomini non più giovani che si conoscono in un cimitero ebraico: sono molto diversi per carattere, estrazione sociale e credo religioso, eppure c’è qualcosa che li unisce. E le reciproche rivelazioni sono destinate a sconvolgere le loro vite. Ci siamo mai chiesti se i nostri partner hanno giardini segreti? E noi, se li abbiamo, perché sentiamo l’esigenza di farlo? In altre parole, il tradimento avviene solo in presenza di una relazione fisica, o lo è altrettanto quando il rapporto sentimentale è platonico? Questo testo, scritto quarant’anni fa, mantiene la sua vivacità in questa esplorazione dell’identità, sfidando le nostre convinzioni sulle relazioni e analizzando l‘idea di infedeltà emotiva. E di questo amore, cosa resta dopo la morte? Il duello verbale tra i due uomini in scena offre continui ribaltamenti di ruolo: una volta firmata la tregua emotiva, impossibile determinare che sia stato veramente fedele alla donna e chi l’amava di più. Ma questo dà alla commedia il suo fascino, la sua freschezza e forse tutto il senso. Perché se è vano litigare soprattutto a posteriori, non lo è testimoniare in questo modo il potere rigenerativo dell’amore e la sua capacità di accendere, oltre la morte, due cuori appassiti.
“I cambi di stagione” sarà in scena venerdì 23 febbraio alle ore 21, sabato 24 febbraio alle ore 21 e domenica 25 febbraio alle ore 17.30.
ATTO UNICO
DURATA 80 minuti
I CAMBI DI STAGIONE
di Lionel Goldstein
con
Maurizio Marchetti
Antonio Alveario
traduzione e adattamento Francesco Calogero
regista collaboratore Laura Giacobbe
scene Mariella Bellantone
costumi Cinzia Preitano
luci Renzo Di Chio
visual artist Giovanni Bombaci
con la partecipazione di Tania Luhauskaya
foto di scena Giuseppe Contarini
grafica Valeria Trimboli
ufficio stampa Marta Cutugno
prodotto da Maurizio Puglisi per Nutrimenti Terrestri
regia Francesco Calogero