di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio Matteo Arrigo
MESSINA – I comitati No Ponte si sono riuniti per manifestare il proprio disappunto nel giorno in cui sulla nave Elio, alla Rada San Francesco, si è tenuta l’iniziativa “Il ponte sullo Stretto. Infrastrutture e trasporti per unire l’Italia”, organizzata dalla Cisl e dalle Federazioni Filca e Fit, con ospiti anche il ministro Matteo Salvini e il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Decine di persone si sono presentate agli imbarchi già dalle 8, in attesa dell’arrivo del vicepremier, aspramente contestato con striscioni e cori. E al passaggio delle auto, decine di rotoli di carta igienica sono stati lanciati per protesta.
“Lottare dà senso alla vita – ha dichiarato Renato Accorinti, ex sindaco di Messina e volto storico del Movimento No Ponte – perché non lo fai in maniera strumentale ma perché ci credi. Quando vedi che stanno facendo del male a una persona, o all’ambiente, se hai dignità lotti senza offendere nessuno e con proposte precise. Sono altri che offendono, quando ci dicono che sono ideologici. L’ideologia del ponte non esiste. Noi diciamo no per motivi seri, per non far mettere nemmeno la prima pietra. Loro sono campioni in questo e a disperdere milioni di euro dei nostri soldi”. Giuliana Firtler del Comitato No Ponte Capo Peloro parla di “un no fermo e convinto. Salvini aveva detto che il ponte non stava in piedi e che non bisognava buttare via i soldi. Ma come spesso accade, si contraddice”.