Economia

Il caro affitti colpisce Messina, “i prezzi sono folli” VIDEO

di Ilaria Mangano

MESSINA – Trovare casa in affitto, a un prezzo accessibile, sta diventando difficile anche a Messina. Il caro affitti non risparmia certamente le grandi città del nord d’Italia ma, anche al sud, dove tradizionalmente si registravano canoni di locazione più bassi, si sta assistendo a un’impennata dei prezzi. Questo colpisce duramente famiglie e lavoratori. Sandy Bellinvia, una giovane lavoratrice messinese, racconta la sua esperienza: “I prezzi nell’ultimo anno sono schizzati. Due anni fa, quando cercavo un appartamento per mia madre, già avevo notato che i prezzi si erano alzati di molto. Ma la richiesta s’aggirava intorno ai 400-500 euro. E, seppure con fatica, si riusciva a trovare un trilocale decente. Negli ultimi mesi, dovendo trovare un appartamento per me, ho constatato che sotto i 600 euro non esiste nulla e il tutto solo tramite agenzia. I privati non esistono più o, perlomeno, preferiscono affittare agli studenti”.

La situazione descritta da Sandy Bellinvia (nella foto) non è isolata. Letizia Pizzi, giovane mamma messinese, ha trascorso quasi un anno alla ricerca di una casa in affitto, rimanendo sconcertata dalle proposte sul mercato. E mette in evidenza: “I prezzi sono assurdi per case che non ne valgono nemmeno la metà. A volte mi hanno proposto la stipulazione di un contratto falso e di pagare metà affitto in nero. Altre volte mi hanno risposto che non volevano fare alcun contratto. Ma la cosa che più mi ha colpita è stata una precisazione: niente famiglie“.

I prezzi elevati rendono la vita quotidiana sempre più difficile, costringendo a trovare casa in periferia o nei Comuni limitrofi, come spiega Letizia Pizzi: “Molti appartamenti vengono offerti a canoni esorbitanti, spesso ristrutturati solo superficialmente, o addirittura per nulla. Cinque case su sette, che ho visitato, erano piene di muffa. Se vuoi pagare un affitto onesto, per una casa che valga davvero, devi andartene in periferia, rinunciando anche alla comodità di stare in centro. Io fortunatamente ho un’auto e, in più, l’autobus passa ogni ora nella mia zona”.

“Studiare e abitare nella stessa città è diventato un lusso”

La questione non è meno d’impatto per gli studenti universitari. A sollevare il caso dell’aumento degli affitti delle camere per gli studenti, la scorsa estate, è stata l’Udu – Unione per gli studenti – insieme a Sunia, il sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari della Cgil. “Studiare e abitare nella stessa città sta diventando un lusso”, ha sottolineato più volte Emanuele Carlo, coordinatore dell’Udu di Messina.