MESSINA – Sette mete subite contro nessuna segnata, una domenica da dimenticare per il Messina rugby in Serie B. Se non fosse che l’avversario del recupero incontrato domenica era la capolista del girone 4, retrocessa dalla serie A nella scorsa stagione e che in serie B non ha ancora perso e punta decisa alla promozione.
Il Messina Rugby, condito di molti giovani e under, ha fornito una prestazione comunque all’altezza nel primo tempo salvo poi cedere nettamente alla distanza. I ragazzi peloritani avrebbero meritato una meta e ci sono anche andati vicino nei primi 20 minuti di gioco. Dall’altra parte del campo al Primavera mancavano tre giocatori chiave: un pilone, una seconda linea e un’ala; assenze che a guardare il punteggio non si sono fatte sentire.
A fine partita Alessandro Miduri, che allena la mischia, ha detto: “Per noi era un test match per valutare il nostro stato di forma. Ci sono state delle note positive in mischia ordinata ad esempio, anche l’arbitro mi ha detto che siamo stati dominanti. Loro lo sapevamo sono una squadra attrezzata per la promozione e non hanno mai perso in campionato.
L’obiettivo stagionale era la ripartenza, non c’è retrocessione in questo campionato per quest’anno. Ma comunque ci stiamo togliendo delle soddisfazioni. Era importante – ha concluso Miduri – ripartire per ricreare un movimento e far fare un po’ di rodaggio ai giovani”.
Dopo i primi minuti in cui le squadre si studiano a marcare i primi punti ci pensano gli ospiti con Brancadoro che batte velocemente una punizione e sorprende la difesa messinese. Marocchi trasforma dalla piazzola. Qualche minuto dopo buona azione di Primavera che sfrutta tutto il campo nella sua ampiezza spostando il pallone lungo il fronte da destra a sinistra arrivando a segnare vicino la bandierina con Martelletti, i due punti aggiuntivi non arrivano. Sotto per 0-12 reagisce il Messina Rugby che costringe gli avversari nei propri 22 metri. In almeno tre occasioni la formazione locale si vede assegnare un vantaggio dal direttore di gara, indisciplinati gli ospiti nel difendersi ma superato questo assalto senza concedere punti ai peloritani trovano la terza meta di D’Ottavio e relativa trasformazione di Marocchi che fissa il punteggio sul 0-19 a metà partita.
Nei secondi quaranta minuti cambi su entrambe le panchine, ma Messina lentamente inizia a cedere specie in mischia, fondamentale in cui aveva tanto messo in difficoltà Primavera, e col passare dei minuti dilagano gli avversari che raggiungono il punto di bonus grazie alla meta di Marocchi, che poi trasforma quasi da sotto i pali. Successivamente arriveranno altre tre mete per i romani segnate da Corcos, Alessi e Palombi; a tutt’e tre Marocchi aggiunge i due punti aggiuntivi della trasformazione. Il secondo centro e calciatore romano chiude con a referto 17 punti, sui 47 totali della sua squadra.
Primavera 81 punti
Villa Pamphili 72 punti
Avezzano 64 punti
Frascati 57 punti
Paganica 47 punti
Cus Catania 41 punti
Us Benevento 34 punti
Messina 26 punti
Us Roma 23 punti
Partenope 5 punti
Ragusa Union 4 punti