MESSINA – “Altro che ponte. L’alternativa c’è e si chiama Parco nazionale dello Stretto e della costa viola”. Come anticipato nei giorni scorsi, con l’iniziativa dell’associazione “Kronos”, l’idea è quella d’istituire un parco nazionale che unisca il patrimonio naturalistico di Reggio e Messina. Oggi, in occasione della conferenza stampa a Torre Faro di Europa Verde e movimenti No ponte, il rilancio della proposta da parte di Angelo Bonelli, Mauro Magano e Ruggero Britti. Ovvero, rispettivamente, il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi Sinistra, il responsabile siciliano di Europa Verde e un esponente del movimernto giovanile calabrese dello stesso partito.
Ha messo in evidenza Bonelli, in spiaggia, di fronte lo scenario del mare e sullo sfondo della Calabria: “Un patrimonio inestimabile dal punto di vista ambientale e naturalistico, quello dello Stretto, E chiederemo all’Unesco che diventi patrimonio mondiale dell’umanità. Il parco è un progetto antitetico rispetto a un ponte che sarebbe devastante come impatto”. E Mauro Mangano, a sua volta, ha rimarcato che l’idea è condivisa dai gruppi locali siciliani e calabresi perché “lo Stretto è luogo di vita e non d i transito. Metteremo insieme le migliori risorse dei territori, comprese le Università, per valorizzare questo scenario unico”.