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Inclusione e lavoro per i ragazzi con autismo: Interpares tra borse di studio e formazione VIDEO

MESSINA – Prosegue con una novità importante il progetto Interpares del Comune, che punta a promuovere azioni di inclusione sociale per i giovani affetti da sindrome autistica. Sarà proprio Interpares a pagare borse di studio per l’inserimento nel mondo del lavoro, dopo la firma di una convenzione tra Irib Cnr di Messina e Fipe Confcommercio. E non si parlerà soltanto di garantire l’inserimento nel mondo del lavoro, ma ci sarà un’intensa attività di formazione dedicata alle attività che li accoglieranno e saranno creati ambienti “autism friendly” nei locali che parteciperanno all’iniziativa.

A presentare l’iniziativa è stata l’assessora alle Politiche sociali Alessandra Calafiore, insieme a Giovanni Pioggia, responsabile Irib Cnr Messina, Flavia Marino, ricercatrice e psicologa dell’Irib Cnr di Messina, Carmelo Caporlingua, responsabile cooperativa sociale “Audacia” e del laboratorio creativo “Sogni in Blu”, e al presidente provinciale di Fipe Confcommercio Messina Carmelo Picciotto.

Calafiore: “Serve comunità più attenta alla diversità”

Calafiore ha spiegato: “Questa è l’ultima fase del progetto Interpares, un progetto di eccellenza per i ragazzi speciali che ha contribuito a diffondere sul territorio la cultura dell’inclusione sociale attraverso azioni che coinvolgano la città in tutte le sue realtà. L’obiettivo è convincere la comunità ad essere progressivamente sempre più rispettosa e attenta alle diversità. E’ opportuno sottolineare come il Cnr, con le sue professionalità, si occuperà della formazione degli operatori del commercio, come già avvenuto nel corso di quest’anno con i docenti coinvolti in diversi istituti scolastici cittadini”.

Le attività di inclusione sociale per i giovani affetti dalla sindrome autistica, fortemente volute dall’amministrazione comunale, promuovono azioni di inserimento nel mondo del lavoro per ragazzi autistici supportati da tecnologie innovative Internet of Things (IoT), consentono di commercializzare oggetti realizzati da loro e di predisporre negozi e locali ‘Autism friendly’ per una migliore accoglienza dopo adeguati corsi. L’iniziativa, dopo un periodo sperimentale a Messina, sarà replicata in altre città italiane e impegna i due enti a sviluppare delle attività per l’inserimento nel lavoro dei ragazzi autistici, in particolare nei locali pubblici, dalla ristorazione ai bar, ai supermercati e ad altri negozi.

Pioggia: “Interpares conosciuto in tutta Italia”

“Si tratta della prima volta – ha spiegato il responsabile Pioggia – che grazie ad un accordo tra Irib Cnr Messina e Fipe Confcommercio Messina si riesce ad istituzionalizzare un percorso di inclusione per questi giovani. Lo stiamo portando avanti nell’ambito del progetto Interpares, realtà ormai conosciuta in tutta Italia, che aveva come obiettivo finale, dopo un periodo di ricerca e studio sui ragazzi autistici sin da piccoli, di renderli autonomi grazie all’inserimento lavorativo”. E rincara la dose la psicologa Marino: “Faremo adeguati corsi di formazione ai ragazzi autistici e agli esercenti che li accoglieranno, così sarà possibile per questi giovani iniziare dei lavori retribuiti nei locali ed essere protagonisti del proprio futuro. Per aiutarli nell’inserimento e per accompagnarli durante il periodo di lavoro abbiamo realizzato un’applicazione con tecnologie Internet of Things. In pratica i gestori dei locali posizioneranno dei QR Code che potranno essere letti su alcuni dispositivi smart di tele-assistenza che utilizzeranno i ragazzi con condizione autistica. I giovani, grazie a questo tipo di tecnologia con realtà aumentata e virtuale, ideata e programmata dall’Irib Cnr di Messina, riusciranno a riconoscere oggetti e situazioni e ad interagire di conseguenza”.

L’importanza di creare rete

“Inoltre, da molto tempo – ha concluso Caporlingua – lavoriamo con i ragazzi autistici, realizzando splendidi oggetti in ceramica, ma avevamo difficoltà a commercializzarli. Con questo protocollo avremo a disposizione una rete molto più vasta dove venderli e creeremo una piattaforma e un marchio dedicati per inserire questi prodotti”. Infine Picciotto: “La nostra attenzione non è rivolta soltanto ai giovani lavoratori, ma sarà fornito un servizio costante per rendere i locali e/o negozi ‘autism friendly’, in modo da accogliere i ragazzi autistici e le loro famiglie e fare in modo che possano sentirsi a loro agio anche fuori casa. E’ una questione di sensibilità, siamo soddisfatti che locali della nostra città abbiano aderito a questa fase sperimentale. Ringraziamo l’Amministrazione comunale che ha dato forza economica al progetto”.

A margine della conferenza stampa è intervenuto anche il sindaco Federico Basile: “L’impegno per l’autismo da parte del Comune di Messina prosegue ogni giorno e si fa sempre più concreto, grazie a borse di studio, finanziate dall’Amministrazione comunale e previste nel progetto Interpares, per permettere l’inclusione nel mondo del lavoro ai ragazzi autistici”.