Claudio Staiti intervista uno dei volti più interessanti del nuovo cinema italiano: attrice versatile e dalla fresca bravura, Isabella Ragonese, in scena al Teatro “Vittorio Emanuele” di Messina con “La Commedia di Orlando” liberamente tratto da “Orlando” di Virginia Woolf con Sarah Biacchi per la regia e drammaturgia di Emanuela Giordano. Giunta al successo dopo il film di Paolo Virzì “Tutta la vita davanti”, ci dice: «Mi sto rendendo conto solo adesso del valore sociale di quel film. Tutte le persone intorno a me sono precarie, i miei amici che hanno finito l’università vivono questa condizione. Il mondo del lavoro sembra assomigliare sempre più alla vita dell’attore, perché quando scegli di diventare attore, scegli una vita “precaria”, una vita che, diciamo, non prevede il posto fisso».