servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Il villaggio è stato inaugurato nel giorno dell’Immacolata e ha suscitato molta curiosità nei cittadini. Non era mai stato realizzato un evento natalizio in via Laudamo, l’area pedonale accanto al Teatro Vittorio Emanuele. Ecco perché rappresenta la novità del Natale 2023.
L’esclamazione ricorrente in questi primi giorni è stata proprio questa: “Non sembra di essere a Messina”. E perché no? Anche a Messina si possono fare le cose, farle bene, senza avere nulla da invidiare ai mercatini che vengono allestiti nel resto d’Italia o d’Europa.
“Un’idea nata per caso, come tutte le cose più belle”, racconta Lello Manfredi. L’imprenditore aveva avuto l’intuizione qualche anno fa e quest’anno la collaborazione fra il Comune di Messina e il Teatro ha fatto si che si realizzasse. “Ho detto al mio amico e coorganizzatore Vittorio Fiumanò di chiudere gli occhi e provare a sentire l’odore della cannella e dei chiodi di garofano, all’inizio mi ha dato del pazzo”, racconta Manfredi. Quel pazzo, però, ci aveva visto giusto e infatti l’idea è piaciuta molto ai messinesi che ogni sera affollano lo spazio pedonale, nel resto dell’anno poco utilizzato.
A rendere tutto più magico è stato il tocco da maestra della scenografa del Teatro Francesca Cannavò. Oltre alla via Laudamo è stata illuminata anche la piazza che si affaccia sul corso Cavour. A fare il resto c’è l’odore del vin brulé, dei cibi preparati al momento e la fila dei bambini fuori dalla casa di Babbo Natale. Qui i piccoli possono scrivere la loro letterina, imbucarla insieme agli elfi e fare una foto con Santa Claus. A curare quest’attività è l’associazione Santa and ME.
E come per magia anche la sala Laudamo si è aperta ai bambini e al teatro del gusto. Villarè ha creato una rassegna proprio per i piccoli, a partire dai 3 anni. “D’altronde il Natale è dei bambini”, spiega Marzia Villari. E continua: “Se educhiamo i bambini a stare in sala saranno adulti che andranno a teatro”. Tutti i sabato e domenica ci sono spettacoli adatti a loro e la mattina dei weekend laboratori creativi all’esterno della sala.
“Gli operatori delle casette dedicate al food e beverage sono stati selezionati meticolosamente. Sono tutti prodotti del territorio”, spiega la responsabile Laura Gugliotta.