Cronaca

Messina. L’abbraccio dei motociclisti nell’ultimo saluto a Milena. Foto/video

funerali Milena Visalli

Non può non averlo sentito, Milena, il rombo dei motori che si è accesso quando il feretro bianco è uscito dal Duomo ed ha raggiunto la piazza, affollata dalle moto di tutti i suoi amici byker. In tantissimi oggi hanno partecipato al funerale di Milena Visalli, la motociclista di 34 anni morta sulla Consolare Pompea, venerdì scorso, nello schianto all’altezza di Pace tra la sua Honda e una Fiat 600 condotta da una sessantanovenne della zona. IL VIDEO

funerali Milena Visalli

La Cattedrale era gremita e, fuori, la piazza era affollata dalle tante due ruote degli amici ed i conoscenti che con Milena e il fratello condividevano la passione per le moto.

funerali Milena Visalli

Tanti dentro, sulle sedie distanziate per le misure dettate dall’emergenza coronavirus anche nella fase 2. Centinaia fuori, sulle loro moto e all’ingresso del Duomo, ad ascoltare l’omelia di padre Giuseppe La Speme attraverso le casse collocate all’esterno.

funerali Milena Visalli

Padre Giuseppe ha consolato i familiari, chiedendo loro di ascoltare il “silenzio religioso” che aiuta ad accogliere Cristo. “…nel tentativo di cercare risposte, spesso si infiltrano pensieri che possono turbare la nostra serenità interiore”, ha detto il religioso, che ha invitato ad abbandonare la rabbia e la malinconia per Milena che non c’è più, affidandosi invece alla gratitudine per averla conosciuta e alla certezza che adesso è impegnata “in questa sua corsa spedita verso la vita eterna, accolta da tutti gli amici che hanno condiviso questo percorso e ora risplendono nel paradiso“. Ovunque andrà, Milena lo farà col suo casco, la sua tuta, in sella alla sua Honda, con tutta la libertà dei suoi 34 anni per sempre.

“Nessuno vi potrà ridonare Milena, ma il suo ricordo siamo chiamati a portarlo alla mensa del Signore perché lo trasformi in gratitudine, lontano anche dalle responsabilità di chi avrebbe dovuto provvedere a maggiore sicurezza”, ha concluso padre Giuseppe accennando alle polemiche sul tratto di litoranea troppo spesso teatro di tragedie simili, dove gli interventi per la messa in sicurezza si attendono da tempo.

Il feretro bianco con sua tuta da motociclista è uscito dal Duomo preceduto dal suo casco e un cuore dei suoi fiori preferiti ed è stato accolto da decine di palloncini bianchi, uno striscione con la sua foto e il suo nome, il rombo delle moltissime moto che si è sommato allo scrosciare degli applausi, in un crescendo che ha riempito l’intera piazza.