Cronaca

Lancia pannoloni dalla Mercedes, beccato zozzone seriale VIDEO

MESSINA – Lanciatori di pannoloni pieni di urina in strada. Sempre nella stessa via. Appostamento della polizia municipale, sezione ambientale, in via Piemonte lo scorso 4 luglio. Gli agenti del comandante Giovanni Giardina, con l’ispettore Cosimo Petitto, avevano già visionato altre immagini, notando che da un Mercedes bianco, classe A, il 2 luglio era stata lanciata una busta con pannoloni. La stessa Mercedes, con la stessa targa, è stata immortalata dal video della Municipale il 4 luglio. L’uomo è stato fermato e denunciato per abbandono dei rifiuti sul suolo pubblico.

In una segnalazione WhatsApp al 366.8726275 di Tempostretto, un cittadino aveva lanciato l’allarme sulla situazione: “In via Piemonte ogni giorno ci sono pannoloni pieni di urina in strada. Vi è un odore nauseabondo e i pannoloni vengono distrutti e sparpagliati dalle auto che posteggiano”.

Il lettore presumeva che fossero lanciati da un balcone. In realtà, si trattava di un’auto in transito ma questo non poteva saperlo.

L’abbandono di rifiuti è una “malattia” sociale

Una vera e propria patologia o malattia sociale, quella dell’abbandono dei rifiuti. Il segnale di un disamore e di un disprezzo nei confronti di tutto ciò che fa parte della comunità. Da qui gli sforzi della sezione ambientale della polizia municipale, che potrebbe essere impiegata in altre emergenze, che non mancano.

“L’invito è a rispettare la città e il bene comune”, sottolinea il sindaco Federico Basile. Dei miglioramenti ci sono stati pure grazie all’effetto deterrente delle telecamere, Presto le telecamere in città passeranno da 1.300 a 1.400. Ed è stato approvato dal Consiglio comunale il nuovo regolamento sulla videosorveglianza. Tuttavia, l’occhio tecnologico del “grande fratello” non basta, né può risolvere il problema alla radice. Ci vuole, nel tempo, un cambiamento culturale e le nuove generazioni devono essere al centro di questo processo.

La campagna #machitelofafare, con il sindaco e la presidente di Messina Servizi Maria Grazia Interdonato, rappresenta un’occasione per affrontare il tema in una chiave anche ironica. “Ogni giorno combattiamo questo fenomeno che non conosce distinzioni sociali o culturali. E che va contrastato senza se e senza ma”, ha più volte detto il primo cittadino.

In generale, da una nuova attenzione nei confronti del territorio, che chiama in causa tutti, amministratori e cittadini, può nascere un modo differente di vivere la città. Più consapevole e sano. Anche su questo versante “un’altra Messina è possibile”. Ci vorrà molto tempo ma ce la faremo.