Un macigno da 5000 kg che impedisce l’accesso alle auto ma non ai mezzi a due ruote all’interno dell’area protetta. A tre settimane dalla polemica social sulla sua funzionalità, ma anche sull’estetica, a dargli un tocco artistico-poetico ci ha pensato la Pro Loco “Capo Peloro”. Gli artisti che stanno collaborando al progetto “Le panchine letterarie del Lanternino” non si sono limitati alla decorazione delle panchine. Anche il muretto è stato oggetto di restyling, nonostante l’assessore Cacciola lo avesse dichiarato provvisorio.
E quindi eccolo nella sua nuova versione targata NessunNettuno, che ha raffigurato il mito di Colapesce, arricchendolo con i versi di Maria Costa. Un tributo alla poetessa messinese scomparsa e alla storia dell’uomo che, come narra la leggenda, reggeva il peso della Sicilia da sotto lo Stretto.
L’opera dell’artista non è ancora conclusa, il lavoro proseguirà nei prossimi giorni sia sul masso che sulle panchine vicine.
Silvia De Domenico