Le storie

L’arte senza limiti di Alberta Dito VIDEO

REGGIO CALABRIA – Autentica, pura, incontaminata, seppure “istruita” da una laurea in pittura conseguita presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, la produzione artistica di Alberta Dito riesce a mantenere tratti di spontaneità e originalità. Una ricerca senza limiti, appunto, priva di preoccupazioni di metodo e slegata dalle convenzioni formali. Il suo lavoro è frutto di un processo spontaneo dettato esclusivamente dalla sua voglia di comunicare come ella stessa dichiara “ho iniziato a scuola, molto presto e poi ho deciso di frequentare l’Accademia. Dipingere mi viene naturale, mi aiuta a comunare. E’ il mio mezzo espressivo. E’ qualcosa che mi fa sentire felice.”

Conoscenza e potenza

Mentre osservo Alberta che muove il pennello sulla tela noto che danza, che si muove a tempo di musica in un atto creativo che sembra libero, slegato da particolari confini; connesso soltanto al suo estro creativo, alla padronanza acquisita nel tempo che le permette di restituire immagini di autentica sintesi arcaica. L’artista trasmette un forte senso di individualità percorrendo solitaria la conquista della tela, imprimendo il rumoroso colore trattenuto da segni e tracciati primitivi, ideogrammi di un alfabeto originale, echi di una ritualità antica che insiste su contrasti forti e orizzontali. Dito “conosce sé stessa” e sa esattamente cosa vuole ottenere dalla superficie della tela. Il risultato non è solo un fatto estetico di indubbio fascino, ma proietta verso l’esterno la necessità di essere riconosciuta, apprezzata nella sua seducente purezza.

La carriera

Alberta Dito nasce a Reggio Calabria, laureata in pittura presso l’Accademia di Belle Arti con il massimo dei voti. Ha conseguito il titolo di “Maestra Infioratrice”. Espone in mostre collettive e personali tra cui “L’Arte Magia e Sensazioni – Mostra Giovani Artisti Reggini” presso il castello Aragonese; “Il fascino dell’Arte – L’arte Magia e Sensazioni presso palazzo Campanella. L’artista ha appena chiuso la sua ultima personale presso il LAB 4.9 e solo ieri è stata insignita del premio Mimosa 2023 organizzato dall’associazione Anassilaos.