Uno sciopero della fame che vede unito il Nord e il Sud, l’Italia che parla con un unica voce di fronte al dramma. Un imprenditore di Brescia, un libero professionista di Messina, un’artista internazionale. Yuri Carnevali, Daniele Zuccarello, Sandra Milo. Sono in sciopero della fame da lunedì sera a nome del movimento Partite Iva ed Autonomi. I turisti tedeschi, e di altri Paesi europei, stanno già prenotando altrove. Maiorca, ma anche Grecia, là dove in particolare la Germania è molto presente. In Italia, da Nord a Sud, l’allarme delle imprese che lavorano nel settore turistico è altissimo. “Il futuro è nero”, spiegano. Partite Iva, liberi professionisti, autonomi, artisti, provano a far sentire la loro voce. Hanno richieste precise. C’è chi non riaprirà, c’è chi deve fare i conti con un crollo di centinaia di migliaia di euro, chi si appresta ad aprire sapendo però che non ci saranno turisti. Yuri Carnevali racconta dell’albergo di sua moglie, messo a disposizione a marzo per gli operatori sanitari impegnati nella zona rossa. E di una seconda struttura, che ospitava il 95% di turismo tedesco e che adesso resterà vuota perchè i turisti stanno andando altrove. “Le misure del governo sono inadeguate ma anche pensate in modo errato. Noi abbiamo 3 richieste- spiega l’imprenditore – Sono richieste semplici ma immediate. Abbiamo scelto lo sciopero della fame perchè è una protesta pacifica, non ci piace urlare, vogliamo semmai essere ascoltati” GUARDA IL VIDEO DELLA DIRETTA #ASTRETTOCONTATTO (REGIA MATTEO ARRIGO)